“40 cappotti e un bottone”: a Teora gli alunni raccontano la vita nell’orrore della Shoah

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Quaranta ragazzi messi in salvo da un’intera cittadinanza: una pagina di storia bella, nell’orrore di un’altra storia disumana, la Shoah, il genocidio degli ebrei. E’ uno squarcio di luce e di ottimismo, “40 cappotti e un bottone”, il libro a firma del docente e scrittore Ivan Sciapeconi.

Con questa premessa la giornata di mercoledì 17 aprile a Teora si annuncia carica di significato. La scena sarà il teatro comunale dove, a partire dalle ore 16, gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola Primaria V.Casale di Teora, Istituto comprensivo Nino Iannaccone di Lioni, presentano, appunto, “40 cappotti e un bottone”. Un progetto  accompagnato e illustrato dalla docente Rosetta Casciano, con cortometraggio e album di racconti e memorie.

Un momento altrettanto significativo sarà il collegamento in videoconferenza con l’autore, Ivan Sciapeconi. Ampio spazio sarà poi dedicato alla discussione: l’obiettivo è non dimenticare, per riannodare i fili della storia e trasferirla in chiave contemporanea. Dopo un intervallo musicale “I violini della speranza…” Orchestra Nino Iannaccone, seguiranno i saluti dei sindaci di Teora e Lioni, Pasquale Chirico e Yuri Gioino, di padre Davide Perdonò, parroco di Teora, e del presidente della Fondazione Villa Emma, l’on. Stefano Vaccari. Spazio al questione time, e agli interventi del dirigente scolastico Gerardo Cipriano, della consigliera delegata Pari opportunità Regione Campania, Rosa D’Amelio, del consigliere regionale Maurizio Petracca, del provveditore agli studi di Avellino Fiorella Pagliuca. Modera Mara Casciano.
Nella realizzazione del progetto gli alunni sono stati guidati dagli insegnanti Rosetta Casciano, Vito Clemente, Maria Michela De Leo, Gerardina Marzullo, Maria Rosaria Merola, Sonia Petruzzo, Antonella Pugliese, Filomena Tammaro, Paola Solazzo.