STURNO- Un settantenne consulente finanziario finisce agli arresti domiciliari per truffa aggravata e indebito utilizzo di carte di credito perché per oltre dieci anni avrebbe truffato una sua cliente sfruttando la sua scarsa capacità di gestire il suo patrimonio finanziario e approfittando della totale fiducia che aveva riposto in lui. Almeno 230mila euro, quelli che tra il 2006 ed il febbraio scorso sarebbero stati sottratti dal family banker dal patrimonio della donna, una ultranoventenne di Sturno, che aveva affidato ogni attività di consulenza finanziaria proprio al settantenne. A ricostruire tutti i passaggi con cui il consulente aveva allegerito il conto della donna sono stati i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria delle Fiamme Gialle di Avellino, agli ordini del tenente colonnello Giorgio Troise, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di Avellino Vincenzo Russo, uno dei magistrati della Sezione Criminalità Economica di Piazza D’Armi.
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