Case popolari, ad Avellino in 406 in graduatoria: tempi maturi per gli sfratti

Proprio in questi giorni è scaduto il termine concesso alla famiglie per liberare volontariamente le case occupate senza titolo

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La Regione Campania ha approvato la Graduatoria provvisoria e l’elenco delle domande escluse sul Bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, che scadeva lo scorso 31 ottobre 2022.

Sono pervenute in Campania complessivamente 31.717 domande, di cui 231 escluse per mancanza dei requisiti di ammissibilità. L’istruttoria regionale ha accertato la veridicità del valore Isee dichiarato in domanda, del valore della superficie catastale delle domande in cui risulta selezionato il criterio di proprietà fissato dall’articolo 3 comma 2 lettera a, sull’affollamento dell’alloggio, l’effettiva compresenza in due o più domande del medesimo soggetto, ulteriori anomalie rilevate automaticamente dalla piattaforma telematica.

La graduatoria provvisoria è stata divisa in ambiti comunali. Per la Città di Avellino, le posizioni provvisoriamente ammesse in Graduatoria sono 406. Le domande sono identificate esclusivamente da un codice alfanumerico, riportato sulla stampa della domanda stessa, scaricabile dalla piattaforma Erp, accedendo tramite credenziali Spid/Cie/Cns del richiedente.

Per ogni domanda, è indicato un punteggio conseguito. Contro la Graduatoria provvisoria e l’elenco delle domande escluse, sarà possibile presentare ricorso alla competente Sezione provinciale dell’Autorità regionale per le opposizioni, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Burc del decreto.

I diretti interessarti potranno scaricare la Graduatoria provvisoria e l’elenco delle domande escluse collegandosi sul portale regionale https://www.territorio.regione.campania.it/casa. Qui sarà consultabile anche la legenda delle note della graduatoria e dei motivi di esclusione, oltre ad un eventuale fac-simile del ricorso alla Sezione provinciale dell’Autorità regionale per le opposizioni.

Il Comune di Avellino, attraverso l’Assessorato alle Politiche abitative, diretto da Marianna Mazza, per la parte di sua competenza, fornirà assistenza ed informazioni utili all’utenza.

Sullo sfondo il Comune di Avellino continua a lavorare alle ripresa degli sfratti degli occupanti abusivi delle case popolari. Poco prima dell’inizio del nuovo anno sono partite le prime e significative ordinanze esecutive di sgombero, dopo che l’Ente comunale lo scorso luglio aveva intimato ad un numero corposo di abusivi di lasciare volontariamente gli alloggi, nei confronti degli inadempienti arrivano provvedimenti più restrittivi.
Proprio in questi giorni è scaduto il termine concesso alla famiglie per liberare le case volontariamente, pena lo sgombero senza più alcuna formula di preavviaso. Le operazioni di sgombero coatto saranno effettuate, “anche in assenza degli occupanti abusivi, tramite apertura forzata della porta di accesso all’alloggio, con addebito di tutte le spese di accesso, trasporto, deposito, di giudizio, nonchè di tutte quelle ad ogni altro titolo sostenute dal Comune, senza assunzione di alcuna responsabilità riguardo a qualunque oggetto ivi abbandonato dagli occupanti senza titolo, che sarà considerato “res derelicta” ai sensi e per gli effetti dell’articolo 923 del Codice Civile. In tale ipotesi i beni mobili eventualmente rinvenuti saranno inventariati e custoditi a cura dell’Ente Gestore e a spese del proprietario”. L’Ente comunale ha già informato anche, oltre al Comando di Polizia Municipale, la Questura, i Carabinieri, il Tribunale, e la Prefettura.