Nuova società dei rifiuti ad Avellino, la Corte dei Conti boccia il Comune

L'istanza ritenuta inammissibile in quanto l’atto non è altro che una proposta di deliberazione comunale. Ora

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la sede di irpiniambiente

Il  30 marzo scadono i termini per completare il passaggio al nuovo ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino, ma non mancano gli ostacoli sul percorso disegnato dall’Ente d’Ambito. E’saltato,infatti, l’iter per la costituzione della nuova società per la raccolta e lo spazzamento dei rifiuti in ragione della deliberazione della Sezione di Controllo della Corte dei Conti che ha dichiarato inammissibile la richiesta di parere del Comune di Avellino ai sensi dell’articolo 5, comma 3, del Testo Unico sulle Società Pubbliche, in quanto l’atto trasmesso ai giudici contabili non è altro che una proposta di deliberazione comunale.

«L’Amministrazione comunale ha trasmesso -si legge nella delibera della Corte – una mera proposta di deliberazione (proveniente dal Segretario generale, dal dirigente del Patrimonio e dal Dirigente del Settore Finanze, anche se priva di sottoscrizione) e non un atto deliberativo del Consiglio comunale. In ragione di ciò, il controllo di questa Sezione non riguarderebbe un atto deliberativo che si è perfezionato ma sarebbe preventivo rispetto alla manifestazione della volontà di costituire la società, mentre il legislatore ha configurato tale controllo come vertente su una volontà già manifestata in via amministrativa ma non ancora attuata mediante la stipulazione degli atti negoziali a valle».

Emerge dalla ricostruzione dei giudici, che lo scorso 27 dicembre il Comune di Avellino ha trasmesso alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti della Campania due volte, con distinti numeri di protocollo, lo stesso atto: “proposta di deliberazione del Consiglio comunale del 7 dicembre, avente come oggetto la “costituzione del Comune di Avellino in SAD – costituzione S.r.l. mista”, con i relativi allegati a partire dalla bozza di piano economico. La Corte ha riscontra l’assenza dei presupposti normativi che legittimerebbero i giudici «ad esprimersi sulla proposta di costituzione del Comune di Avellino in Sub Ambito Distrettuale,  di individuare quale modalità di gestione del servizio di igiene urbana l’affidamento a società mista previa selezione del socio privato a mezza procedura di evidenza pubblica».

Ora il Sindaco di Avellino Gianluca Festa dovrà convocare il consiglio comunale e far partire un iter da zero. Il bando dovrà essere ripubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.