A Montoro sull’ambiente laboratorio del campo largo progressista

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“La sinistra unisce la politica ambientale?”. E’ il titolo del convegno svoltosi ieri mattina presso il bel Convento Santa Maria degli Angeli di Torchiati di Montoro. Incontro dove sono stati presenti esponenti regionali, provinciali e nazionali di Europa Verde, Sinistra Italiana, PD e Cinque Stelle e dove si è parlato, soprattutto di salvaguardia, tutela, miglioramento e protezione della salute umana. Parterre molto ricco, a fare gli onori di casa l’assessore alla cultura di Montoro avv. Raffaele Guariniello, ormai da tempo esponente di Europa Verde, il quale ha auspicato una politica sempre più green da parte di tutte le amministazioni locali. Nel mezzo gli interventi, importanti, di Sinistra Italiana con Renato Siniscalchi e Tonino Scala poi. Il primo si concentra sulla questione guerra mentre il leader regionale si sofferma sulla politica nazionale “che penalizza gli ultimi”. E’ il turno poi degli esponenti dell’amministrazione locale montorese col vicesindaco Luigi Del Regno, che attacca la giunta regionale De Luca soprattutto sul tema sanità e pronto soccorso, ed il dott. Antonello Cerrato: quest’ultimo ha tenuto a sottolineare l’impegno ambientale negli anni riguardo il Torrente Solofrana, oggi sicuramente in condizioni migliori, dopo che in passato si erano verificati anomali sversamenti conciari. Importanti gli interventi anche del segretario locale del PD Carlo Crudele e di Mario Pagliaro (membro provinciale PD). Per i Cinque Stelle presente il consigliere regionale, nonchè ex sindaco di Avellino, Vincenzo Ciampi, che parla di “campo largo progressista” iniziando dal tema sanità: “Io credo che si debbono unire i progressisti nei loro vari partiti e combattere così un governo ampiamente di destra, ma lo deve fare sui temi. E uno dei più importanti è sicuramente la sanità: De Luca ha miseramente fallito privilegiando il privato al pubblico, smantellando il servizio statale come pronti soccorsi e centri di riabilitazione”. Di particolare caratura l’analisi infine dell’onorevole irpino del PD Toni Ricciardi: “Sento parlare di campo largo e va bene perchè qui dobbiamo fare una seria opposizione ad una maggioranza di governo “fascista nei fatti” e “la più destra” dall’inizio della Repubblica. Ma dobbiamo fare un passo avanti tutti, in termine di maturità, non flagellandoci l’uno all’altro con una ipotetica “sconfitta”. Occorre uno slancio importante in tal senso. Ad esempio sui rifiuti la gestione provinciale anni fa la creammo noi proprio per non diventare la “discarica della regione”, e la facemmo con la battaglia del Formicoso. La transizione ecologica poi si deve gestire, non dicendo di no a prescindere ai termovalorizzatori. Dobbiamo gestire l’attualità con gli strumenti adatti per poi favorire un futuro prossimo con energie alternative. La sanità? Qui a mio avviso l’errore è stato fatto negli anni con lo smantellatamento dell’Articolo quinto e l’accentramento alle funzioni regionali. Una visione nazionale sarebbe stata adeguata, con una valorizzazione forte delle Province, innanzitutto facendole tornare un ente di gestione liberamente scelto elettoralmente dai cittadini, e magari in un futuro abolire le regioni, ormai centrali di sprechi. Insieme proprio all’on. Borrelli, stiamo facendo due emendamenti per le aree margine, le zone interne devono essere tutelate con apposite politiche ma sopratutto una visione, una “politica” unica”. La chiosa è stata affidata all’onorevole napoletano di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli il quale ha illustrato tecnicamente la sua opera ormai ventennale nel campo dell’ambiente, sopratuttto regionale, prima nei Verdi ed ora in Europa Verde: Borrelli per anni segretario particolare dell’ex ministro Pecoraro Scanio e da sempre protagonista in prima linea di battaglie per il rispetto dell’ambiente.