A Prata il rito del volo dell’Angelo, nella fede l’identità della comunità

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E’ un rito che si rinnova, simolo dell’identità della comunità. E’ il Volo degli Angeli di Prata di Principato Ultra, nello scenario incantevole dell’arcibasilica dell’Annunziata, in programma il 6 e 7 aprile in onore di Maria Santissima Annunziata.

A rivivere nella rappresentazione ’annunciazione fatta alla vergine Maria dagli Angeli ed ha inizio il sabato e si conclude Domenica in Albis. Due fanciulle vestite da angeli, che, grazie ad un particolare busto, sono legate ad una corda tesa a circa 10 metri dal suolo ed intonano l’Ave, un’invocazione alla Vergine. Numerosi fedeli con il fiato sospeso, assistono ogni anno all’evento. Alla fine del canto degli Angeli annunciatori, parte la processione.

I fedeli percorrono le vie del paese in processione fino alla Chiesa Madre del Rione, dove viene lasciata la statua fino al giorno dopo. La domenica mattina i fedeli e gli Angeli, raggiungono il rione, nella cui piazzetta, viene celebrata la messa. Di nuovo si torna alla Basilica dell’Annunziata, dove rivolti al pubblico, gli angeli, risalgono al cielo e intonano la seconda parte del canto, il saluto alla Vergine. Recitano, inoltre, una preghiera di benedizione rivolta a tutte le persone, al Comune e ai sacerdoti. Alla fine, l’Angelo vestito di celeste ripone un giglio bianco nelle mani della Madonna.