A Rocca San Felice sulle tracce di Enea

0
728
Ripercorrere il viaggio di Enea per raccontare il territorio nel segno del “Confine”. Approda in Irpinia, a Rocca San Felice, il progetto, articolato in attività laboratoriali con metodologia MAB, promosso nell’ambito “Competenze e Contenuti” del Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) del Ministero dell’Istruzione, che ha coinvolto gli studenti dell’I.C.S. “Ferdinando Russo” di Napoli, dell’Ic di Cassino (Fr), del Liceo Scientifico-Linguistico-Scienze applicate “Pietro Metastasio” di Scalea (CS) e l’Associazione Gruppo Archeologico Kyme.
Gli studenti sono stati chiamati a realizzare attività a sostegno territorio, nel segno dei modelli del Cbl e dell’Outdoor learning, finalizzate alla valorizzazione delle aree di indagine attraverso percezioni emotive ed educazione alla bellezza. La sfida è quella di promuovere nei giovani intelligenza emotiva, curiosità e interesse, oltre ad attivare pratiche di narrazione  e documentazione per ricreare quel legame essenziale con la natura. L’obiettivo è quello di favorire un approccio  diverso con la realtà che, attraverso l’osservazione, li porti a vivere il territorio con maggiore consapevolezza

Dopo aver visitato Cuma e i Campi Flegrei, il progetto approda il primo aprile a Rocca San Felice con visite guidate dell’associazione Rotta di Enea e rappresentanti della proloco e dell’amministrazione locale. Il progetto si concluderà con la partecipazione al Convegno nel Castello Aragonese di Baia, in programma il 6 maggio, nel corso del quale saranno presentati i prodotti multimediali realizzati dagli studenti