Abellinum Pride, Atripalda si colora per i diritti e per le libertà

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E’ l’arcobaleno dell’Abellinum Pride 2019 a colorare Atripalda, riempiendola di striscioni, bandiere e colori. Circa un migliaio di persone in piazza Umberto I contro le discriminazioni e a favore di maggiori diritti e tutele per gli omosessuali.

Madrine dell’evento Eva Grimaldi e Imma Battaglia che si sono sposate grazie alla legge Cirinnà lo scorso 19 maggio e che chiedono una legge egualitaria. “Le unioni non sono abbastanza,  – spiega Imma Battaglia – chiediamo il riconoscimento del matrimonio come per le coppie etero. Abbiamo scelto di essere qui per offrire il nostro contributo alla costruzione di un paese democratico e libero. E’ questo il nostro messaggio a Salvini. Basta con un’Italia che alza barriere e chiude i porti. E’ importante essere qui, in una città di provincia, poichè è nei piccoli centri che si fa più fatica a vivere la condizione di omosessualità. E’ da qui che deve ripartire la nostra battaglia. Ci avevano relegato nei ghetti. Oggi è bello essere qui a portare avanti la nostra battaglia. Non dobbiamo mai vergognarci di amare”. Le fa eco Eva “Portiamo qui tutto l’amore di cui siamo capaci e non ci arrenderemo finchè non avremo una legge sull’omofobia”. La incalza il presidente di Arcigay Luciano Lopopolo: “Siamo qui per chiedere gli stessi diritti per tutti, per far sentire la voce di chi non può sfilare insieme a noi”. A fare gli onori di casa il sindaco Giuseppe Spagnuolo “Portiamo avanti  quel percorso di integrazione che avevamo avviato con l’assegnazione della delega all’integrazione all’assessore Palladino. Siamo orgogliosi di ospitare un evento come questo”. A sottolineare la bella risposta di Atripalda è anche l’assessore Nancy Palladino “La città ha risposto con entusiasmo e generosità. Oggi siamo qui per rivendicare i diritti di tutte le comunità che chiedono ancora un adeguato riconoscimento”. Tante le associazioni presenti, da Famiglie Arcobaleno con Giuseppina La Delfa a Agedo con Carmela Smaldone, dalla Cgil con Franco Fiordellisi al Comitato Salviamo la Valle del Sabto con Franco Mazza. In prima linea Mara Festa e Antonio De Padova di Apple Pie che spiegano come “la sfida è ancora quella di lavorare sulla coscienza delle persone”. A sfilare è anche Massimo Saveriano con i suoi santini Anti Salvini, che inneggiano a Mamma Schiavona “Bacia il Crocifisso e la Madonna ma non sa nulla del Vangelo, se è vero che il cuore del libro è l’accoglienza”. Poi, c’è spazio solo per striscioni, musica e colori. Striscioni che chiedono un unico grande diritto, quello di poter amare ed essere amati