Abilitazione venatoria, primi esami con la Commissione presieduta da Spiniello

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Entrano nel vivo gli esami per il rilascio dell’attesto per l’abilitazione venatoria. Grazie allo sblocco sulle nomine della Commissione, sollecitata con forza dal consigliere regionale con delega all’agricoltura Maurizio Petracca, la cui scelta è ricaduta su Luigi Spiniello, il settore ha registrato una netta riorganizzazione, sia nel metodo che nel merito
I primi esami, tenutosi presso la sede distaccata dalla Regione Campania, in Collina Liquorini ad Avellino, hanno registrato 260 domande per questa prima parte del 2017, al netto di 108 da evadere relative all’anno 2016.
In sede d’esame, la Commissione regionale per la Provincia di Avellino presieduta da Spiniello, ha ritenuto di promuovere 167 partecipanti, mentre 57 non hanno superato i test. Assenti in 76.
Un primo ciclo di esame, suddivisi in due sezioni, al quale ne seguirà un altro entro fine mese.
Un ruolo strategico quello delle Commissioni esaminatrici, a cui la Regione demanda il compito di selezionare con cura quanti sì avvicinano all’attività venatoria, fermo restano la divisione tra le varie province. Le designazioni dei membri sono pervenute all’attenzione degli uffici competenti di Palazzo Santa Lucia da parte delle Associazioni del settore, dalla Coldiretti, UOD Pesca, Acquacoltura e Caccia che sulla scorte delle designazioni effettuate dalle associazioni e dai vari curriculum.
Certamente criteri più rigidi e selettivi, quelli che ha inteso mettere in atto in Presidente Spiniello, posto anche la delicatezza del settore.