Ad “Avellino Letteraria” ci si confronta con il testo: “Orazio Flacco” di Pellegrino Caruso

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Appuntamento a Villa Amendola, giovedì, 22 dicembre, alle 16.30 per l’ultimo incontro della seconda edizione di Avellino Letteraria. La rassegna organizzata da Annamaria Picillo, direttore artistico, è nata con l’intento di favorire e promuovere la diffusione della cultura, attraverso i libri, la lettura ed il confronto con gli autori, toccando vari temi di vita sociale, con lo scopo di creare condivisione identitaria. L’autore Pellegrino Caruso, presenterà il libro, “Orazio Flacco. Problemi testuali nel Libro I dei Carmina”, Abe edizioni. Caruso, docente di materie letterarie, latino e greco al Convitto Nazionale di Avellino, già dottore in Lettere classiche e dottore di ricerca in Filologia classica presso l’ Università  degli studi di Salerno. Nel testo, l’autore, sottolinea come la tradizione diretta e indiretta del testo oraziano si sia avvalsa tanto delle note dei commentatori antichi quanto dei vari filologi, dall’età umanistica a quella moderna. Lo studio di Caruso, passa in rassegna differenti problematiche testuali di natura ora normo grammaticale, ora metrica, ora linguistica con uno sguardo rivolto a tutte le possibili scelte testuali, dalle più canoniche a quelle più ardite. Saluti del sindaco, Gianluca Festa e del vicesindaco Laura Nargi. Tra gli interventi della serata, don Gerardo Capaldo, coordinatore dell’area territoriale UCSI, (Unione Stampa Cattolica Italiana), Edgardo Pesiri, presidente dell’associazione Carlo Gesualdo Aps. Partecipano con l’autore, Gianni Festa e Floriana Guerriero, de il Quotidiano del Sud. Marco Parisi e Roberto Lombardi, cureranno gli intermezzi musicali – recitativi muovendo dal testo ” Orazio” del professore Caruso e dagli spartiti redatti dall’abruzzese Francesco Pincelli, docente di educazione musical studioso di pianoforte, violoncello e musica corale. Interludio musicale con il soprano, Antonella Carpenito, accompagnata al pianoforte, da Chiara Donnarumma. Coordina l’evento, la giornalista Daniela Apuzza. La kermesse si conclude con un buffet di prodotti tipici irpini e brindisi che sarà di buon auspicio per la terza edizione di Avellino Letteraria.