Addio ad Attilio Mediatore, una vita al servizio degli altri

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“Pietra miliare del servizio farmaceutico, maestro di vita, esempio sul lavoro”. Così gli amici dell’Asl hanno voluto rendere omaggio a Attilio Mediatore, sindacalista scomparso nei giorni scorsi. Una figura di primo piano del panorama sociale e culturale cittadino. Tanti gli attestati di stima e affetto. A ricordare il padre con commozione è il figlio Nicola “Mio padre era  un uomo che non si è mai risparmiato per nessuno, uno che aveva ben chiaro quali fossero i bisogni e le necessità delle persone, uno che si batteva perché i diritti delle persone fossero rispettati e se questi diritti non esistevano era, uno  che si prodigava affinché fossero riconosciuti. Mio padre era uno dei tanti Angeli del fango, che indossando la divisa da Ufficiale dell’esercito ha portato aiuti a Firenze alluvionata, è stato uno dei tanti che dopo il terremoto ha portato la famiglia in luogo sicuro ed è tornato in Irpinia a fare quello che andava fatto. Mio padre era uno che se a conoscenza di bisogno si attivava per quanto in suo potere o cercava chi potesse risolvere le questioni”. Nicola non nasconde la sua amarezza per una comunità spesso irriconoscente “Mio padre era uno che ha fatto tanto per tanti….mio padre ha vissuto da uno per tutti e grazie a tutto quello che ha fatto è morto da solo, da uno”.

Commosso il ricordo del giornalista Norberto Vitale “Attilio è stato un persona di vivida intelligenza, altruista e gentile rappresentando il meglio del sindacalismo e della politica irpini. Prodigo di riflessioni mai banali. Lo avevo sentito per avere da lui notizie di Pietro Longo, con il quale era ancora in contatto. Se faccio questo mestiere, lo devo anche a lui. Lo abbraccio e vi abbraccio”.

Il preside Gregorio Iannaccone ricorda come sia stato “Protagonista anche dello sviluppo della scuola in Irpinia, insieme nel primo consiglio scolastico provinciale dei decreti delegati, si è speso con entusiasmo, passione, lealtà. Rapporti nati lì e sempre rimasti vivi nel segno di un sindacato generoso, pulito, vicino ai cittadini, per il progresso dell’Irpinia, per una vita migliore per tutti. Un abbraccio ai familiari”. Un contributo ricordato anche dal preside Generoso Zigarella “Attilio Mediatore diede negli anni ‘70, dalle posizioni della Uil scuola, anche un contributo coraggioso ed originale al cambiamento democratico della scuola; una grande e simpatica intelligenza che meriterebbe una più ampia rivisitazione per onorarlo di un grato e doveroso ricordo. Ciao Attilio”

Valentino Bellino parla di “cultura, etica politica e formazione professionale impareggiabili mai disgiunte da quella sua accortezza relazionale che non faceva sentire nessuno a disagio”.

Commosso anche il ricordo dell’onorevole Gianfranco Rotondi “Partecipo con affetto al vostro cordoglio per la scomparsa di Attilio,che conoscevo dai tempi giovanili. Ci accomunava la passione politica, che lui canalizzava in uno dei partiti più nobili della storia italiana, la socialdemocrazia. Poi finì la prima repubblica e in parte, con essa, la politica. Rimasero i rapporti, a guidare scelte, confronti, dialettiche. Non ci siamo mai persi di vista, con Attilio, e sarà ancora così”.

Lo scrittore Franco Festa lo ricorda come “Una delle più vivaci e intelligenti persone che abbia conosciuto. E anche delle più generose e autentiche. Addio caro Attilio”

Un abbraccio giunga dal direttore Gianni Festa e dalla redazione ai figli Nicola e Roberta, ai nipoti e ai parenti tutti