Agguato al boss Fiore Clemente, chiuse le indagini

La Dda: l’agguato a Clemente non fu di matrice camorristica.Rinviato a giudizio dI matola per tentato omicidio aggravato

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Il tentato omicidio del boss Fiore Clemente non è di stampo camorristico. A stabilirlo il pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia Francesco Raffaele, che ha inviato gli al pubblico ministero della procura di Avellino, Fabio Massimo Del Mauro che ha chiuso le indagini. Il processo per Salvatore Di Matola – difeso dall’avvocato Alessio Ruoppo – si celebrerà ad Avellino per l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, ma non dallo stampo camorristico. Dalle indagini effettuate dalla Dda e Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino è, infatti, emerso che l’agguato non è riconducibile ad un contesto di criminalità organizzata .Il processo per Salvatore Di Matola – avrà luogo ad Avellino per l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, ma non dallo stampo camorristico. Nei giorni scorsi, a Di Matola, e’ stato notificato in carcere da parte del pubblico ministero l’ avviso di chiusura delle indagini preliminari.
Il processo per Salvatore Di Matola – difeso dall’avvocato Alessio Ruoppo – si celebrerà ad Avellino per l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, ma non dallo stampo camorristico. Un agguato in pieno giorno quello messo in atto da Di Matola per colpire uno dei vecchi boss del clan Pagnozzi, Fiore, 63 anni, sopravvissuto ai blitz e alle inchieste della magistratura. L’agguato è avvenuto nel centri di San Martino Valle Caudina, in via San Martino Vescovo, nei pressi di piazza Guido Dorso nel parcheggio del supermercato . Un intero caricatore scaricato contro il sessantatreenne Fiore Clemente, che intorno alle 10:15 si stava avvicinando alla sua vettura accompagnato dal nipote. Ad agire un solo soggetto, a volto scoperto, che ha raggiunto in auto la zona, si è avvicinato ai due e dall’interno della vettura ha sparato contro Clemente ed il nipote, colpendo due volte il sessantatreenne e di striscio il ragazzo. Clemente, rimasto ferito all’addome e all’inguine. L’uomo fu trasportato da un’ambulanza del 118 al San Pio di Benevento, dove fu sottoposto a diversi interventi chirurgici.