Al castello Lancellotti la favola di Pinocchio

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Il 18 ed il 19 Marzo, al Castello Lancellotti di Lauro, ritorna la favola di Pinocchio. Un classico della letteratura pubblicato la prima volta in episodi sul Giornale dei bambini tra il 1881 e il 1882, e poi come libro nel 1883 con la casa editrice Paggi.

Pinocchio appare come un’anima desiderosa di conoscere il mondo, mossa dalla necessità di sentirsi libera di scoprire ciò che la circonda. Pinocchio si allontana da casa e dal padre trascinato dagli incontri e dalle esperienze che compie mettendosi in gioco con l’ingenuità e la purezza di un bambino privo di insegnamenti. La sua immersione nella vita è contraddistinta quasi sempre da errori commessi uno dopo l’altro. La sensazione è queòòa di rivedersi o volersi rivedere nel burattino e di rinascere per ripartire da capo commettendo gli errori che aiutano noi tutti a crescere in libertà.

A caratterizzare lo spettacolo momenti di interazione che consentono al pubblico di sentirsi compagni di un viaggio compiuto da un burattino che, vivendo e sbagliando, giunge a destinazione con la consapevolezza di chi nasce senza fili e scopre di essere un bambino vero perché libero. Pinocchio, sebbene nasca non in carne ed ossa, rappresenta l’essenza dell’uomo, ovvero la libertà che prende vita nel momento stesso in cui ognuno di noi, per la prima volta, apre i propri occhi sul mondo.