Al centro sociale campanello di Mercogliano la Biblioteca Umana per vincere le discriminazioni aspettando il Pride

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Approda il 5 marzo al centro sociale campanello di Mercogliano la Biblioteca umana. Un invito – appuntamento alle 17.30 – a coltivare l’empatia, a partire dalle storie di persone costrette a fare i conti con pregiudizi e discriminazioni.L’appuntamento inaugura il percorso promossa dall’associazione Apple Pie che condurrà al 10 giugno, data in cui si svolgerà l’Irpinia Pride 2023.

Consapevole del fatto che la lotta per i diritti civili e contro l’omofobia debba essere portata avanti soprattutto attraverso la sana informazione e l’educazione all’empatia, l’associazione ha voluto stilare un calendario di incontri, con l’intento di creare dei momenti utili al confronto e allo scambio reciproco e che creeranno maggiore consapevolezza, sia a livello individuale che collettivo, in vista della manifestazione arcobaleno.

L’idea di una “human library” è nata nel 2000 a Copenaghen da un gruppo di ragazzi che videro morire un giovane amico a seguito di un tragico episodio a sfondo razziale. La loro scelta è stata quella di reagire alla violenza puntando sull’ascolto.

La Human Library infatti non è un luogo fisico: durante un evento, che può essere organizzato in una biblioteca o anche in altri spazi come per esempio un parco, i lettori scelgono una persona con cui conversare mezzora da un catalogo dei “libri” disponibili. Ognuna di queste persone è identificata da un titolo,  “Transgender”, “Ex alcolista”, “Vttima di violenze sessuali” o “Persona con grave disabilità”, proprio come se fosse un libro; ciascuna rappresenta un gruppo sociale che è oggetto di preconcetti o discriminazioni per via della sua identità di genere, delle sue esperienze di vita o della sua religione, ma anche per il suo aspetto fisico, per la sua nazionalità o per il suo stile di vita. I lettori possono scegliere di rivolgere loro le domande più scomode o imbarazzanti proprio per superare i propri pregiudizi: per usare il motto della Human Library, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di “unjudge someone”, ovvero smettere di giudicare qualcuno”.

«Questa domenica ci saranno tre ospiti che, svelando capitoli della propria vita, affronteranno i temi della malattia, della solitudine e dell’amore tossico. Saranno divisi in postazioni e ognuno sarà accompagnato da una quarta di copertina, che conterrà la descrizione della loro storia. Dunque, in base a questa, le persone che parteciperanno potranno farsi un’idea e decidere “che libro leggere”. Vi aspettiamo per coltivare insieme l’empatia e accorciare le distanze create dai pregiudizi» – afferma il direttivo di “Apple Pie”.