Al Cimarosa omaggio a Piazzolla con il duo Bandini-Chiacchiaretta

0
674

Il fascino della musica argentina, interpretata dal duo Bandini-Chiacchiaretta, attraverso la magia dei suoi strumenti più rappresentativi: chitarra e bandoneón. E’ un omaggio ad Astor Piazzolla, compositore e arrangiatore argentino, che con le sue opere ha rivoluzionato il tango tradizionale ad andare in scena al Cimarosa.

È il programma del secondo appuntamento della rassegna internazionale Chitarre al Cimarosa, coordinata dal M° Lucio Matarazzo, aperta a dicembre con il concerto di Mesirca e che venerdì 10 febbraio, alle ore 20.00, vedrà sul palco dell’Auditorium “Mario Cesa” il concerto del duo diventato punto di riferimento nel panorama concertistico internazionale per la grande forza comunicativa unita ad uno straordinario carisma.

La rassegna internazionale si fonde con il master di II livello, fiore all’occhiello per il Conservatorio di Avellino, unico Istituto del centro-sud autorizzato dal MUR ad offrire questo percorso didattico di specializzazione fortemente voluto dal presidente del Conservatorio di Avellino, Achille Mottola e dal direttore M° Maria Gabriella Della Sala per consolidare la mission formativa che ha contraddistinto la loro governance.

Il concerto di venerdì sarà aperto dall’esibizione di Nino D’Amico, giovane chitarrista molto apprezzato nel panorama nazionale e non solo, vincitore di oltre 40 premi tra cui il Festival Internazionale di Chitarra Harmonia Cordis in Romania e il premio speciale al Concorso Internazionale della Chitarra Paganini di Parma per la migliore interpretazione. Quattro i brani che suonerà: Primavera porteña di Astor Piazzolla, Un sueño en la floresta di Barrios, Les soirées d’Auteuil, Op.23 di Coste e Imbricatta di Assad.

A seguire l’omaggio ad Astor Piazzola del duo Bandini-Chiacchiaretta. Vincitori di diversi premi, vantano collaborazioni con direttori, orchestre e musicisti di prestigio internazionale ed anche con artisti del teatro italiano del calibro di Arnoldo Foà, Amanda Sandrelli, Monica Guerritore.

Da Badoneon, all’Ave Maria, brano che esprime la profonda religiosità dell’artista, passando per Adios Nonino, scritto in ricordo del padre, e Zita (omaggio al celebre suonatore di bandonéon Anibal Troilo), fino a Suite da Maria de Bueons Aires, Invierno Porteño e nel finale Le Grand Tango.