Settimo appuntamento della rassegna letteraria del Cimarosa Parole di Musica, la presentazione di Occhio alle orecchie. Come ascoltare musica classica e vivere felici, Milano, Ponte alle Grazie, 2015 di Nicola Campogrande. Martedì 3 maggio alle 15,00 saranno i docenti del Conservatorio irpino Francesca Galluccio e Antonio Caroccia a colloquiare con l’autore. La manifestazione, proposta per la seconda volta dal corso accademico di II livello in Discipline storiche critiche e analitiche della musica e coordinata dal professor Caroccia, ha preso il via il 2 febbraio scorso, registrando un grande interesse da parte degli allievi dell’Istituto e da parte del pubblico, che ha accolto con piacere le proposte letterarie.
Il libro di Campogrande è stato oggetto di studio all’interno del corso di Letteratura italiana, tenuto dalla professoressa Galluccio, che ne ha tratto interessanti spunti di riflessione. Durante la presentazione saranno proprio gli allievi del corso a porre alcune domande all’autore sul testo, di cui anticipiamo solo una breve presentazione.
Ma che cosa è mai la musica classica? Sappiamo darne una definizione? In che cosa è diversa dalla musica tout court? Se pensate che in questo libro troverete le risposte a queste domande, ecco, vi state sbagliando. L’autore non ha queste certezze, non dà definizioni: il suo mestiere è quello di scrivere musica (classica) e dunque in un certo senso lavorare per le nostre orecchie. Così in questo libro elegante, profondo e sobrio Nicola Campogrande ci regala una riflessione contemporanea e appassionata sulla dimensione dell’ascolto e del silenzio, sui concerti e i loro luoghi, sulle esecuzioni e sugli esecutori. Ma soprattutto sulle nostre – e le sue – emozioni di ascoltatori, attenti e innamorati, distratti o svogliati, colti o impreparati ma in ogni caso felicemente avvolti e travolti dalla magia della musica.