Al liceo Virgilio “La modernità è fatta d’antico” tra teatro, storia e letteratura

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Diventa l’occasione per ribadire il valore della cultura classica la IX edizione della Notte Nazionale del liceo classico in programma questo pomeriggio, dalle 17.30 alle 20.30,  al liceo Virgilio, guidato dalla dirigente Lucia Forino, nel segno de “La modernità è fatta d’antico”. Una maratona per raccontare i due indirizzi del liceo, quello classico tradizionale e quello legato all’indirizzo beni culturali. In collegamento dalla sezione archeologica del Museo irpino gli studenti ripercorreranno la storia del territorio a partire da “Mephitis Sovrana: i volti e la storia dell’antica madre dei Samnites  Hirpini” per giungere al Museo narrante e al culto della dea Mephite. Quindi spazio all’esposizione dei quadri di Giovanni Spiniello fino alla proiezione dell’intervista a Italo Calvino “Perchè leggere i classici?”.

La seconda parte andrà in scena in collegamento dalla sala Penta del Palazzo della cultura Victir Hugo. Dalla performance teatrale ispirata al Canto V dell’Inferno di Dante all’omaggio a Pasolini, dall’omaggio ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni al racconto di un menestrello moderno, dall’Antigone di Sofocole alla drammatizzazione di un testo tratto dall’Eneide, dall’Arbitrato di Menandro alla drammatizzazione del brano di chiusura della Notte del Liceo in lingua greca e italiana. A curare la direzione artistica le docenti Carmine Persano, Cinzia Laudati, Claudia Iandolo, Valentina Di Gregorio, Virgilia Guerriero, Tania Castellano. Luci e audio di Antonio Rocco, le scene sono a cura di Carmine Persano