Al Suor Orsola Matteotti e il socialismo riformista

Il 31 marzo si presenta il volume di Maurizio degli Innocenti

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Proseguono anche quest’anno all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli le riflessioni itineranti promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti (1885-1924) proprio in vista del centenario matteottiano del 2024.

Venerdì 31 Marzo alle ore 16 l’Università Suor Orsola Benincasa ospiterà nella sua Biblioteca Pagliara la presentazione del volume di Maurizio Degl’Innocenti “Giacomo Matteotti e il socialismo riformista” (Franco Angeli Editore). Una presentazione organizzata con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, il patrocinio del Consiglio regionale della Campania, ed in collaborazione con la Fondazione Giacomo Matteotti e la Fondazione di Studi Storici Filippo Turati.

L’incontro sarà aperto dagli interventi del Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro e del direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche, Paola Villani. A discutere con l’autore ci saranno Eugenio Capozzi, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Suor Orsola Benincasa e membro del Comitato scientifico del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario matteottiano, Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania e Rossella Pace, segretario generale del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti

“Matteotti, il martire della nascente dittatura fascista, svolse un ruolo fondamentale nell’evoluzione del socialismo italiano verso la cultura democratica e liberale delle istituzioni rappresentative, nel segno di una visione della politica imperniata sul concetto di riforma, fornendo un contributo decisivo alla stabilizzazione della democrazia sulla centralità del Parlamento e sulla limitazione dei poteri“. Così Maurizio Degl’Innocenti, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Matteotti, anticipa alcuni dei temi del suo volume e della discussione che ci sarà al Suor Orsola.

Il libro di Maurizio Degl’Innocenti propone un’originale rilettura di Giacomo Matteotti lungo i binari paralleli della biografia individuale e dell’analisi del gruppo politico di afferenza avvalendosi delle categorie interpretative di socialismo di vicinanza o territoriale e di democrazia orizzontale. Nel rapporto essenziale con il territorio evidenzia la persistente forza delle periferie, lungo le quali si riscrivono le gerarchie sociali e politiche, tra continuità e rottura dei codici etici e di prestigio.

Nel ricostruire il percorso di Matteotti da organizzatore nel Polesine a figura di spessore nazionale fino all’ingresso a Montecitorio e infine a segretario del Partito socialista unitario impegnato nella lotta al fascismo e al bolscevismo, il saggio fa emergere una concezione della politica come pedagogia individuale e collettiva per una cittadinanza diffusa e inclusiva; tecnica gestionale in una strategia “costruttiva” della società di lungo periodo; prassi fondata sul ruolo imprescindibile dei partiti nazionali in una democrazia rappresentativa e conflittuale nel rispetto dello Stato di diritto; visione delle problematiche interne in connessione con gli equilibri internazionali in una prospettiva di libera e pacifica convivenza dei popoli e, perfino, già europeista.

Il saggio offre, inoltre, molteplici motivi di riflessione su problemi della società italiana ed europea di lungo periodo, fino all’attualità, a ulteriore testimonianza del lungimirante orizzonte del pensare e dell’agire di intera generazione politica in linea con l’evoluzione della socialdemocrazia europea tra le due guerre.