Al via la “Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica”

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La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), anche quest’anno,  ha organizzato la Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica (SNPO) per divulgare la prevenzione e la diagnosi precoce del cancro. Il carcinoma mammario rappresenta, anche nella nostra Provincia, il tumore maligno più frequente e più letale della donna. La LILT di Avellino, in questa settimana ha organizzato visite senologiche gratuite e conferenze nelle scuole, nelle fabbriche, etc. Nel corso di questi incontri sono state illustrate l’autopalpazione della mammella e le metodiche per la diagnosi precoce del carcinoma mammario. Per ostacolare il dilagare di questa neoplasia si può intervenire con la prevenzione primaria che consente di ridurre l’incidenza del cancro della mammella eliminando alcuni fattori che ne favoriscono la insorgenza e con la prevenzione secondaria, ossia la diagnosi precoce che consente la guarigione della paziente. La prevenzione primaria si attua informando le donne sull’effetto protettivo dell’allattamento per almeno un anno, della gravidanza precoce e delle gravidanze multiple.  Questo si ottiene contrastando l’assunzione degli anticoncezionali, soprattutto in giovane età in quanto posticipano l’età della prima gravidanza. A rischio sono anche le donne che praticano la terapia sostitutiva in menopausa. Il sovrappeso e l’obesità, che rappresentano altrettanti fattori di rischio, si contrastano riducendo l’assunzione di cibi a elevato contenuto calorico (dolci, carni rosse, pasta, formaggi, insaccati) e favorendo il consumo di frutta, verdura, pesce, carni bianche e dell’olio extravergine di oliva che rappresenta il cardine della dieta mediterranea. Per ridurre il sovrapeso e l’obesità la donna deve incrementare anche l’attività fisica. La diagnosi precoce del cancro della mammella, che si attua con periodici controlli clinico-radiologici, mira a guarire una donna che va incontro a questa neoplasia. In particolare dai 25-30 anni si dovrà effettuare ogni anno la visita del senologo e, se di necessità, una ecografia mammaria. Dai 30 ai 40 anni si praticherà la visita senologia e la ecografia mammaria ogni anno. Dai 40 ai 50 anni bisognerà effettuare una visita senologica ogni sei mesi e una mammografia associata a una ecografia ogni anno. Dai 50 anni in poi si deve praticare una visita senologica ogni sei mesi, una mammografia ogni anno associata o meno a una ecografia, in relazione alla densità della mammella. In questi ultimi anni accanto alla mammografia digitale, all’ecografia e alla risonanza megnetica della mammella hanno trovato impiego la tomosintesi mammaria che rappresenta un perfezionamento della mammografia digitale e, recentemente, l’ecografia automatica della mammella indicata nelle donne con mammelle dense che si esplorano con difficoltà con la mammografia. La ecografia automatica della mammella é una nuova apparecchiatura che può salvare la vita a molte pazienti e rappresenta un speranza per tante giovani donne.
 
Prof. Mario Rodolfo Alfredo Belli
Presidente LILT Avellino 
Direttore Sanitario Poliambulatorio LILT