All’Ariano Folkfestival Neuza, l’astro nascente della musica di Capoverde

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Arriva al quarto giorno l’Ariano Folkfestival. Dopo il successo dell’apertura al Castle Stage e delle prime tre giornate che hanno visto sul suo palco Sofiane Saidi e i Mazelda, (Algeria-Francia), Gaye Su Akyol (Turchia), e Mercedes Peón (Galizia) solo per citarne alcuni, si prepara ad accogliere nuovi artisti da altri paesi e culture, per uno sguardo a 360 gradi sui suoni dal mondo.
Il 17 agosto si apre al Castle Stage alle 18.00 con Neuza De Pina in arte Neuza, l’astro nascente della musica capoverdiana, considerata l’erede della “regina della morna”, la celebre cantante Cesária Evora, ricordata come la “diva a piedi nudi”.
Giovane (nasce a Praia nel 1985) ma già piena di consapevolezza, Neuza ha uno stile unico che ricorda l’allure della decana scomparsa, caratterizzato dal timbro di una musicalità genuina e rispettosa della grande tradizione sonora di Capoverde, fulcro della cultura creola. Sul palco dell’Arianofolkfestival presenterà l’ultimo album “Badia di Fogo” in cui l’artista parla di sè, della sua difficile infanzia, segnata dalla morte della madre a soli sei anni (la onora nel caldo “Izilda”, dove cerca di ricreare gli ultimi ricordi che ha di lei) e dell’esperienza del bullismo subito nell’infanzia.
Al main stage dalle 22.00 si continua con il concerto dei Rumbaristas, un caliente quartetto formato da musicisti provenienti da Spagna, Francia e Belgio. Si esibirà anche Skarra Mucci, conosciuto dai più con lo pseudonimo di ‘The Raggamuffin”, uno dei più eccentrici e versatili artisti in circolazione, con sonorità che spaziano tra soul, gospel, reggae, dancehall, rap e R&B. A seguire L’Entourloop. Chiuderà la serata lo straordinario musicista e producer francese Manudigital accompagnato dall’inglese MC Deemas Jay, con il suo inseparabile synth Casio MT40 ed un armamentario di drum machine ad effetti vintage. Protagonista della scena reggae europea da oltre quindici anni, Manudigital è uno degli artefici di quell’attitudine “nu-digital” che ha riscoperto e riattualizzato la dancehall music di fine anni ’80, con eccitanti nuove produzioni ricche di creatività ed energia nell’utilizzo di suoni potenti e minimali.
Ma il clou della kermesse, si raggiungerà nella giornata di chiusura del 18 agosto con un carnevale estivo, colorato e trasgressivo che invaderà le strade del centro storico, a partire dalle 13.00 e fino a notte fonda. Naturalmente protagonista sarà sempre la musica, con i Muyayo Rif, un gruppo formato da otto eccezionali animali da palcoscenico, rapprensentanti della migliore tradizione di mestizo catalano; i Marcel et son Orchestre, l’ensemble di Calais, noto per il suo rock festoso dagli accenti punk e ska, e i dj set di Supersan, (Panama Cardoon & Mister Kentro) e Coqò djette. E per concludere Dox Martin nome d’arte di Martin Meissonier, leggendario produttore di Fela Kuti, Manu Dibango, Don Cherry, Khaled, che scalderà la platea con il suo personalissimo remix di “pepite” dal mondo.
Al termine dei concerti, la festa continua con dj set nei principali locali della città.
Come ogni anno al festival si potrà campeggiare nell’area dedicata al camping, e partecipare alle numerose attività collaterali in programma, che includono teatro, con lo Spazio Teatro, cinema, con la Cinezone, letteratura, con la Bookzone, lezioni di Yoga e i “Racconti di viaggio” con interviste agli artisti. Oltre al nuovo Photocontest che quest’anno propone una mostra diffusa in tutta la città.