Alto Calore, ancora distanti le posizioni

0
891

All’esito della riunione odierna l’Amministratore Unico di Alto Calore Servizi S.p.A., dott. Michelangelo Ciarcia ha ragguagliato i rappresentanti Confederali, Territoriali e della R.S.U. aziendale, CGIL, CISL, UIL e UGL, sullo stato del percorso intrapreso dalla nostra Amministrazione per l’attuazione dei punti delineati nel Piano di Ristrutturazione Aziendale “Pozzoli”, approvato dai Comuni soci.

E’ stato in pratica riferito delle non poche difficoltà emerse nel corso degli incontri avuti con i sindaci dei comuni soci, circa la necessità di approvare l’aumento di capitale previsto dal piano.

Come era ampiamente immaginabile, gli amministratori comunali sentiti, hanno manifestato enormi difficoltà ad aderire all’aumento di capitale richiesto, a causa delle mancanza di risorse disponibili, peraltro in concomitanza con la fine dell’anno  finanziario.

A causa di tale annunciata indisponibilità, l’amministratore unico ha inteso rivedere la strategia aziendale, separando la necessaria approvazione dell’aumento di capitale, prevista entro il 15 dicembre p.v., dall’effettiva sottoscrizione che verrebbe rimandata, all’esito delle necessarie modifiche statutarie, ad almeno 120 giorni dalla votazione dell’aumento.

Tutto ciò per consentire alle amministrazioni comunali chiamate in causa, di maturare  la convinzione, che se si intende conservare una gestione pubblica del servizio idrico integrato, tale aumento di capitale è ormai indifferibile, spostando l’effettivo impegno economico, al bilancio del prossimo anno e sulla scorta di un preciso quadro certificato, delle partite compensatorie di debito e di credito, allo stato in via di redazione definitiva per tutti i comuni.

Se tale strategia dovesse malauguratamente fallire, il valore delle quote aziendali inoptate, nel frattempo già oggetto di valutazione da parte dello Studio Pozzoli, dovrà essere messo a gara, con una previsione temporale per l’espletamento delle relative procedure, di circa sei mesi.

E’ stato altresì evidenziato, che rispetto a tale seconda ipotesi, la normativa regionale di settore, propende per l’individuazione di un gestore unico, individuato tra quelli operanti nel distretto idrico o nascente da una loro futura aggregazione.

Inoltre, non si comprende l’atteggiamento della Regione Campania di subordinare l’assegnazione dei fondi all’aumento di capitale da parte dei comuni soci.

In ultimo l’Amministratore Unico ha annunciato due prossime riunioni con i tutti i comuni soci di Avellino e di Benevento, presso la sede delle rispettive amministrazioni provinciali, al fine di sensibilizzare ulteriormente i rappresentanti istituzionali ad aderire all’aumento di capitale.

Rispetto a quanto riferito in data odierna, tutti i rappresentanti sindacali hanno espresso forti preoccupazioni per la mancata assunzione di responsabilità da parte dei sindaci soci, in un momento storico in cui si registra l’incapacità della politica di governare i processi.

La mancata sottoscrizione da parte  dei soci dell’Alto Calore, dell’aumento di capitale necessario per far fronte al fabbisogno di liquidità impellente della società, pregiudica definitivamente la continuità aziendale della società da loro stessi posseduta e quindi il conseguimento dell’obiettivo di una gestione pubblica del S.I.I., più volte sbandierata da tutti come fatto politico rilevante.

Poiché lo scenario del possibile ingresso di un soggetto terzo, benché società di diritto privato a capitale interamente pubblico, metterebbe a forte rischio la gestione del bene comune acqua alle attuali condizioni, essendo unico scopo del privato quello di conseguire utile anche su un bene che non è considerabile merce, con sicure ricadute negative sul mantenimento dei livelli occupazionali, queste sigle sindacali, metteranno in essere tutte le azioni possibili per richiamare il senso di responsabilità dei soci di Alto Calore, affinché sottoscrivano l’aumento di capitale,  oltre che  informare le popolazioni servite, sulle conseguenze delle azioni delle loro Amministrazioni Comunali,

Avellino, 16 novembre 2018

                                                                                    Firmato

I segretari Confederali

CGIL                                                       CISL                                            UIL                                           UGL

Franco Fiordellisi                         Mario Melchionna                         Luigi   Simeone             Costantinos  Vassiliadis

I Segretari Categoriali di Avellino

FILCTEM/ CGIL                              FEMCA/ CISL                              UILTEC/UIL                         UGL/CHIMICI

Carmine Di Maio                              Giovanni Esposito                     Ciro Taccone               Francesco Saccardo

LA RSU Aziendale

Michele Vecchione                 Luigi Bocchino            Massimo Sapia             Vito Guerriero

Giacomo Minerva                 Antonio Mauriello        Faustino Puzo