Ambiente e sostenibilità al Convitto Colletta. De Luca: è tempo di agire. Bramati ai giovani: togliete la terra sotto i piedi a chi distrugge i boschi

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I ragazzi del Convitto Nazionale crescono e si pongono in attiva sinergia con le istituzioni per ragionare di ” Ambiente e sostenibilita”, cercando di non ” connivere”, di non “chiudere gli occhi” dinanzi all’ esigenza di un’ “ecologia integrale” che si tenga ben lontana da infilitrazioni mafiose.” Viviamo un tempo di oltraggio ecologico alla Terra, che e’ nostra casa comune – avverte la Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Maria Teresa Brigliadoro. Abbiamo bisogno di ancorarci a dei valori come quellli che ci sono indicati nell’ enciclica ” Laudato sii” di Papa Francesco”. E’ Ilaria Di Gaeta l’ appassionata moderatrice di una giornata volta a sedimentare nelle coscienze dei giovani un’ humus ben diversa da quella ” Terra dei fuochi” nella quale rischiamo di affondare se non si trova il coraggio di agire e reagire. ” Parlare con voi giovani – esordisce Luigi Brambati, comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino- e’ un’ occasione d’ oro per non dimenticare che il crimine e’ nemico di tutto cio’ che e’ bello, della natura come dell’arte.Siete voi a possedere quell’ energia utile a rifiutare la prepotenza.Dovete ” togliere la terra da sotto i piedi ” a chi offende i nostri boschi ed utilizza i rifiuti per loschi affari.” Spetta poi a Renato Ciampa, Direttore CEO, Centro Diagnosi Baronia , di ragionare sul concetto di sostenibilita’.” La sostenibilità – chiarisce Ciampa- e’ un valore perché guarda al futuro, indirizzando anche le imprese ad investimenti in prospettiva.” Ed esorta i maturandi del Convitto: ” State crescendo, dovete avvalervi della vostra memoria dell’infanzia per avvertire la potenza dei sogni, della possibilita’ di essere artefici del vostro destino, superando ogni forma di impotenza verso voi stessi, gli altri ed il mondo.Potete farlo solo partecipando sempre ad ogni forma di progresso culturale.” Il testimone passa dunque ad Antonio Dello Iaco, ex alunno del Convitto che spiega ai ragazzi le ragioni del suo impegno nell’ associazionismo a sostegno di Legambiente. ” Per migliorare la società, non possiamo sempre aspettare l’intervento dei politici.Dobbiamo investire il nostro tempo, agendo, segnalando disservizi” ed ai suoi ex compagni di Istituto ripete: ” Non stancatevi di prestare attenzione al territorio anche nelle citta’ in cui trascorrerere la vostra vita universitaria, senza dimenticare la nostra Irpinia che avrebbe bisogno di strutture come biodigestori utili per trasformare in biogas i rifiuti organici.” Appassionato si rivela, dunque, l’ intervento di Monsignor Pasquale Iannuzzo il quale attira subito i ragazzi attraverso l’ approccio concreto di chi alla Chiesa chiede impegno ed azione.” Non dimentichiamo la lezione di Giovanni Paolo II- ammonisce il prelato- Dobbiamo avere il coraggio di cambiare le cose, pur sapendo che c’ e’ sempre un prezzo da pagare.” Mons.Iannuzzo invita, dunque, i ragazzi a tenersi lontani dalla noia, da quel tedio che porta solo a covare insoddisfazioni e solitudini ” Fate rumore – chiosa Iannuzzo- Prendete coscienza che per ripartire davvero occorre ripensarsi, studiare per migliorarsi e migliorare il mondo chr ci circonda.” Spetta, dunque, alla Prof.ssa Nerina Picariello, docente di lingua e letteratura italiana riportare i dati della raccolta differenziata che vede Avellino in una posizione migliore rispetto alle altre province campane.” Sono tornata al Convitto per complimentarmi con Dello Iaco ed i ragazzi dell’ex Quinta B dell’Europeo per aver vinto un premio letterario fortemente voluto dall’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti.E’ il senatore Enzo De Luca il rappresentante istituzionale che chiarisce:” Essere qui al Convitto responsabilizza ed emoziona perché tra queste mura si sono distinti De Sanctis e Dorso, uomini esemplari che ci ricordano come la classe politica non possa essere mediocre”.Il pensiero di De Luca va cosi’ all’amico David Sassoli, illuminato Presidente del Parlamento Europeo, di cui in questi giorni ricorre l’ anniversario della scomparsa.” E’ tempo di agire – chiosa il senatore – con energia e coraggio.Dobbiamo assolutamente rispettare Direttive europee, accolte con Legge regionale del maggio 2016, che a 7 anni di distanza aspettano ancora attuazione.Dobbiamo prendere coscienza che i partiti sono drammaticamente in crisi, persi dietro inopportuni personalismi. L'” io” diventa negazione della comunità e, memori dell’insegnamento di De Gasperi , dobbiamo mantenere sveglie le coscienze, perché la democrazia non e’ mai bene acquisito per eredità”.La mattinata di studi si chiude così ccn un impegno simbolico dei ragazzi di ribadire, per alzata di mano, il loro impegno a voler cambiare il mondo perché dietro ogni crisi di passaggio epocale, si nasconde sempre una nuova aurora, purché si tracci un nuovo orizzonte.Parola proprio di Francesco De Sanctis, alla cui memoria il Convitto resterà per sempre legato.

PELLEGRINO CARUSO