AORN Moscati e Landolfi, Morsa (Fp Cgil): “Da sempre attenti ai lavoratori. Si evitino gli errori del passato…”

Nell'assemblea del personale dell’AORN Moscati si è discusso delle politiche di tutela sindacali

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AORN Moscati e Landolfi – La Fp Cgil di Avellino, insieme ai Segretari Regionali Giosuè Di Maro e Antimo Morlando ha tenuto un’assemblea del personale dell’AORN Moscati. In tale sede si è discusso delle politiche di tutela sindacali ed in particolare si è evidenziato il mancato rispetto da parte delle Aziende territoriali di quanto previsto da alcune norme contrattuali, in particolare relativamente alle modalità in cui il datore di lavoro deve ristorare il tempo di divisa e consegna; la fruizione dei permessi per motivi personali (che non richiedono giustificazione ma le aziende continuano a chiederne); il corretto pagamento, ove richiesto, del festivo infrasettimanale e, infine, l’obbligo della pubblicazione dei turni entro il 20 del mese precedente allo stesso.

In questo – afferma la Segretaria Generale della Fp Cgil Avellino, Licia Morsa – la Segreteria Regionale ha colto e condiviso la richiesta di un’azione congiunta che in tali argomenti era già attiva, ma, vista la situazione, è necessario implementare e già da oggi sono in corso azioni che, se vane, sfoceranno in una vertenza legale”.

Un altro punto affrontato nell’assemblea è stato l’approssimarsi dell’autonomia differenziata ed i risvolti negativi che questa porterà sicuramente per i contratti e le condizioni dei lavoratori del sud in particolare. Il 20 si terrà una manifestazione unitaria a Napoli contro una legge che, di fatto, smantella in SSN trasformandolo da universalistico a loco regionale.

Si è terminato toccando le operazioni di implementazione dell’ex P.O. Landolfi di Solofra che è entrato a far parte dell’Azienda Ospedaliera Moscati nel 2018 e che il 20 aprile ha affiancato altri ambulatori a quello della Nefrologia e ai Servizi di Dialisi e al Laboratorio Analisi rimasti sempre attivi nonostante la chiusura per lavori delle degenze.

È emersa la necessità di tenere viva l’attenzione relativamente ad un progetto, unico in regione, che veda il Rilievo Nazionale affiancare fattivamente le necessità di prevenzione, cura e riabilitazione di un territorio, incrociando e vicariando in parte, quanto di pertinenza della ASL.

La CGIL Provinciale e quella Regionale – continua Morsa – hanno da sempre affrontato con equilibrio e realismo la questione e continueranno a farlo in questo momento, il più delicato, che richiede un enorme sforzo organizzativo e comunicativo da parte di chi vuole riportare in quel territorio una realtà sanitaria che non faccia rimpiangere quanto perso. Le segreterie Provinciale, Aziendale e Regionale, ognuna nel proprio ruolo, hanno condiviso l’impegno che questo avvenga, evitando però che si ripeta quanto è avvenuto in passato, scaricando sui lavoratori del Landolfi una serie di criticità le cui cicatrici sono ancora visibili”.

Questa assemblea, gli argomenti condivisi ed i protagonisti, hanno dato il giusto peso, a nostro avviso, all’importanza di una rete vera di persone che si impegnano in un territorio regionale e nazionale che mai come oggi ha bisogno di unità ed impegno a favore dei più deboli o semplicemente dei diversi. In sanità, nella nostra sanità, il nostro impegno è che nessuno venga curato solo per questioni burocratiche o economiche, ma semplicemente perché ne ha bisogno”.