Un gioco tra presente e passato, che si fa richiamo a visioni ancestrali, capaci di accompagnare l’uomo nella sua evoluzione. A consegnarlo la mostra “Archetipi” allestita al Palazzo della Cultura di Avellino, nata da un’idea di Eleonora Picariello. A prendere forma un mosaico in cui le opere, frutto della ricerca artistica di Eleonora Picariello, Nunzio Paci, Lucio Perone, Peppe Perone, Marco Rossetti dialogano con i reperti della sezione archeologica del Museo Irpino, dallo Xoanon della Mefite ad antiche iscrizioni, dalla statue a cippi funerari. ” Gli archetipi – spiega Eleonora Picariello – hanno la forza di dare origine a immagini poetiche. La scelta di esporre nel Museo Archeologico Irpino non è casuale, mettere in relazione l’arte contemporanea con reperti archeologici consente di meditare sulle origini, mentre la memoria e l’immaginazione competono per restituirci immagini che appartengono alla nostra vita. Gli archetipi sono immagini primordiali legate all’inconscio collettivo capaci di accompagnarci nella parte più profonda di noi stessi. Ritroviamo così i simboli ancestrali legati alle origini della civiltà in Irpinia, dall’età preistorica alla tarda età romana, a partire dalla Mefite, divinità legate alle acque e alla fecondità, che richiamano nuovi archetipi legati al contemporaneo. E’ chiaro che ciascuno è libero di associarli alle immagini che la visione evoca nella propria mente”
Centrale nelle opere la dea Mefite, così Eleonora Picariello consegna i mille volti della dea e di altre divinità del passato come Giano Bifronte mentre nella ricerca di Lucio Perone la Valle d’Ansanto appare spazio di un eterno inverno, dominato da una maschera che campeggia sullo sfondo. Gianluca Capozzi mescola simbologie diverse, così da attingere ad elementi esoterici, nel tentativo di ampliare la possibilità della visione, richiamando i primi affreschi comparsi sulle grotte nell’età preistorica e insieme l’immagine della fecondità. Peppe Perone consegna, invece, l’immagine dell’uovo, simbolo della vita, archetipo per eccellenza. Lista propone immagini che sembrano rappresentare reperti del nostro tempo, in un gioco tra oggetti e ombre mentre Nunzio Paci espone una “Radice metabolica” attraverso radiografie alterate manualmente attraverso l’inserimento di simboli silvestri legati alle iscrizioni romane. L’iniziativa è promossa con il Matronato del Museo Madre, Complesso Monumentale Donnaregina – Museo Diocesano Napoli – Museo Diocesano Napoli per le arti contemporanee di Napoli. La mostra rientra nel calendario degli a Art Days – Napoli Campania – 2024. Artesicura s.r.l. è sponsor della mostra ”ARCHETIPI” in qualità di partner ufficiale.