Ariano, la lotta al randagismo resta lettera morta, l’opposizione incalza

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Ariano – Un fenomeno che tiene in ansia i cittadini è quello relativo il randagismo.  Numerose sono le segnalazioni provenienti dai residenti di varie zone. Nel centro cittadino sono molti i cittadini che hanno timore di un’aggressione.

L’amministrazione comunale aveva varato un progetto “Trova un amico” affidato alla Polizia comunale. Il progetto si proponeva di incentivare  l’adozione dei cani, ospitati presso il canile convenzionato, da parte di cittadini. E ancora sensibilizzare i possessori di cani all’uso di microchip e della  sterilizzazione e quindi prevedere una corretta convivenza onde evitare abbandoni e maltrattamenti.

Da parte del gruppo Patto civico si  rende noto che alcune associazioni cinofile avrebbero proposto al Comune la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con cui le stesse associazioni  si impegnerebbero, a costo zero per l’ente, a favorire pratiche di adozione di cani ospitati in canili contribuendo alla riduzione dei costi che il Comune sopporta per il ricovero dei cani presso strutture apposite.

«A tutt’oggi – aggiungono i consiglieri Marcello Luparella e Daniele Tiso – non risulta che siano state fornite risposte alle associazioni».  Di fronte a tutto ciò il gruppo ha quindi presentato una interrogazione per conoscere lo stato di areazione  del progetto  “Trova un amico” e quali risultati siano stati raggiunti, quasi sia il numero di cani randagi ricoverati a spese del Comune presso strutture apposite, e quali siano queste ultime. Le risposte saranno consegnate nel corso della seduta apposita di “question time”.