Arriva al Teatro della Girandola: “L’improvviso” del cantautore Gabriele Laponte

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Al Teatro della Girandola sabato 31 marzo alle ore 21:00, la presentazione dell’album  cantautore “L’improvviso” del cantautore Gabriele Laponte. Ingresso libero uscita a cappello.

Nei live dell’improvviso si manifesta il miscuglio del repertorio che tiene strette le radici per ramificarsi in un lungo viaggio che spazia verso i flussi del Blues, Rock e Folk internazionale che hanno solcato il tempo annientandolo.

L’improvviso è…

Ed ha necessità di manifestarsi nelle sue infinite sfumature e vie d’espressione.
In questo passaggio di tempo ha raccolto i frutti di semine e rifiniture in continuo mutamento come continua a mutare la forza, la voce, i suoni e l’intenzione. E’ un’ impronta, un solco nel terreno del tempo nonostante ne superi i limiti annullandolo tramite dense atmosfere che raccontano viaggi, miti e leggende sotto forma di versi d’inchiostro e note colate selvaggiamente e poi curate, risfumate, riadattate in continuo, come la natura che viaggia in continua metamorfosi. E’ un viaggio d’incontri di personaggi immaginifici che raccontano storie attraverso il fuoco. E’ un’ alchimia di elementi da cui è stato estrapolato l’essenziale, la maggior parte del materiale ha preso una strada solitaria o è ancora sotto forma di seme o radice o albero da cui coglierne i frutti gustabili. I riferimenti alla Terra, al Cielo, al Fuoco ardente, al Mare Nostrum da cui è partito il viaggio verso abissi ed incanti, il Nostos, le sirene, vecchi capitani, lupi di mare, lupi di terra e lupi di strade ubriache nel bosco di cemento d’una città scura. Voglio regalare l’ascolto libero a chiunque voglia immergersi in questa atmosfera. Voglio dedicare dal profondo del cuore questo lavoro a Mastru Santu, il mio caro nonno ed a tutti i valori trasmessi, la caratteristicità, le vera bellezza d’essere, natura. Ed a tutti gli esseri il cui fuoco ardente in petto fa ribollire il sangue e porta alla continua scoperta, alla continua meraviglia, alla forza di superare ogni angustia.
Voglio ringraziare gli incontri, le passioni, la strada, gli errori, i saggi, i personaggi, i folli tutti, i luoghi d’incanto che ti strappano ed alleggeriscono l’anima. Ringrazio il bagliore d’un’ intensa Luna e le profondità delle ombre d’abisso. Ringrazio la mia Terra e ringrazio ancora una volta il viaggio, il mio Mare ed il mio Cielo che muta e rispecchia. Ringrazio la poesia, i maestri e l’arte tutta. Ringrazio la vita.