Si avvicina il giorno della verità. Quello, cioè, che segna il confine tra le speranze e le aspettative dei dipendenti dell’Asidep. Domani, infatti, i curatori fallimentari del Tribunale di Avellino, Tommaso Nigro e Fortunato Esposito, consegneranno il procedimento di licenziamento dei 56 lavoratori. Anche se, quella presa, sembra non sia la migliore soluzione. Che non sarà, evidentemente, accettata da tutti perché si prevedono azioni di lotta da parte di sindacati e lavoratori. Un piano che prevede almeno trenta unità in meno. Il servizio di depurazione andrebbe in sofferenza, ancora di più. I posti di lavoro non sarebbero salvaguardati e subirebberi un notevole ridimensionamento. Mentre l’Asi, l’altra partecipata, non vuole la gestione diretta e si affiderei ad una gara di appalto europea. Per la durata di un anno. E, per il momento, nessun privato si avvicinerebbe. La situazione è piuttosto ingarbugliata. Intanto procedono le indagini della Procura, dopo il dossier consegnato dai sindacati in cui sarebbero segnalati reati piuttosto gravi.
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