Asidep, è tregua mentre si definisce la fase degli altri stipendi arretrati

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Più che ad una nuova fase della vicenda, quella tra i lavoratori dell’Asidep ed il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano,”è una tregua-dice Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic-“. E, comunque, le parti potrebbero riavvicinarsi. Nella giornata di oggi, intanto, sarà  definita la questione degli stipendi arretrati. Pisano ha mantenuto gli impegni per quelli di agosto e settembre, e non è stato certamente facile tenendo presente la difficile situazione finanziaria del consorzio. Un passo avanti, il presidente dell’Asi, lo ha fatto. Dimostrando la sua buona volontà. Ma, forse, non basta.

 

I lavoratori dell’Asidep sono disperati e decisi a a tornare a scioperare.”Se non ci saranno date certe per le due mensilità, più la tredicesima-prosegue il sindacalista-, se non sarà chiaro chi sarà il gestore le distanze, tra noi e l’Asi, restano”. La tregua, quindi, potrebbe cessare da un momento all’altro. C’è, inoltre, la preoccupazione, anzi “il timore fondato”, che il subentro di Irpiniambiente”non sia condiviso”. Mentre Pisano, sembra, a questo sta lavorando. Almeno così fa sapere. Comunque lunedì prossimo ci sarà una protesta, davanti alla Prefettura,”con l’intenzione precisa di chiudere il cerchio, perché ormai Asidep è un capitolo chiuso. Senza un consiglio di amministrazione, un direttore tecnico e in più, aggiunge Zaolino,”otto milioni di debiti”. Il sindacato allontana, tra l’altro,”l’idea di una privatizzazione camuffata”. Ed è disponibile al confronto, unicamente, soltanto a condizione che partecipi Irpiniambiente.”Altrimenti- conclude il segretario provinciale della Fismic- il blocco dei depuratori diventerà automatico”.

Giancarlo Vitale