Aste Ok, Aprile: ” I Galdieri ci hanno impedito di partecipare ad alcune aste”

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Aste Ok,  nuova udienza  oggi ella giornata di oggi, presso il Tribunale di Avellino del processo nato dall’inchiesta del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Avellino e il Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Napoli che hanno indagato su questo nuovo filone d’illeciti che vede coinvolto il Clan Partenio.

In aula davanti al collegio presieduto dal giudice Roberto Melone, a latere Fabrizio Ciccone e Vincenza Cozzino,  siè concluso   il controesame dell’imputato Antonio Barone. Assistito dai penalisti Claudio Botti e Caterina Migliaccio, l’avvocato  Barone ha risposto a tutte le domande del difensore di Aprile, L’avvocato alberico Villani. In particolare l’imputatop, recluso presso il carcere di bellizzi irpino, si è soffermato sulla gestione delle  aste e su Livia forte. “Aprile diceva che era squilibrata, una persona troppo spesso nervosa”. Il Pubblico Ministero ha successivamente posto ulteriori domande a Barone, riguardo alla ricerca di informazioni su Aprile. Barone ha ammesso di aver  cercato  informazioni. “Sì, ho richiesto informazioni su Aprile a una collega avvocatessa, il cui marito lo conosceva. La collega mi ha avvisato che Aprile era noto per la sua astuzia e mi ha consigliato di essere cauto”.

Alla conclusione del controesame, i difensori di Barone, Claudio Botti e Caterina Migliaccio, hanno richiesto una acquisizione soltanto parziale dei verbali relativi al loro assistito, chiedendo al Tribunale di prendere in considerazione determinati fattori. Tuttavia, tale richiesta non ha ottenuto l’approvazione da parte del Pubblico Ministero Woodcock. “Desidero evidenziare che i verbali d’interrogatorio di Antonio Barone sono stati quasi integralmente utilizzati per le contestazioni. Vorrei sottolineare che l’acquisizione integrale del verbale e la trascrizione dell’unico atto istruttorio sono prassi comuni; ritengo pertanto poco convenzionale acquisire soltanto una parte di essi. Desidero ricordare ancora una volta che ho quasi completamente letto i verbali. Pertanto, ritengo che sia necessaria l’acquisizione integrale di tutti i verbali”. Il Tribunale, infine, ha disposto l’acquisizione integrale di tutti i verbali in questione.

Durante l’udienza, Armando Aprile ha rilasciato dichiarazioni spontanee, confermando quanto già espresso nelle udienze precedenti ma fornendo nuovi chiarimenti alla luce di quanto emerso durante l’interrogatorio di Gianluca Formisano e Antonio Barone. “Desidero chiarire la questione relativa all’asta di Montefredane; non potevo partecipare poiché ero legato da vincoli familiari. Sull’asta vi erano interessi da parte sia di Forte che di Barone e Formisano. Io ho cercato di facilitare un accordo e non ho mai promosso conflitti, non sono un guerrafondaio”.

Ma non solo, Aprile ha ribadito anche le estorsioni che, a suo dire, avrebbero subito da Galdieri, la sottomissione  che lui e Livia Forte avevano nei confronti dei Galdieri: “Una volta c’impedirono di partecipare a tre aste”.   La prossima udienza è attesa per il 3 aprile 2024.