Processo “Aste ok”, l’ingegnere Gianluca Formisano resta in carcere. E’stata respinta spinta dai magistrati del Tribunale del Riesame di Napoli, l’impugnazione avanzata dall’avvocato Carlo Taormina contro il provvedimento di sostituzione della misura della detenzione in carcere con gli arresti domiciliari per l’ingegnere imputato nel processo legato all’inchiesta condotta dal nucleo operativo dei carabinieri di avellino e il nucleo operativo delle fiamme gialle di napoli.
La decisione è stata motivata dalla presentazione di nuovi atti da parte del pm antimafia Henry John Woodcock, riguardanti le chat e una serie di circostanze emerse nel procedimento parallelo, dove viene contestata la corruzione in atti giudiziari, durante l’udienza.