“Il mio tuffo nei sogni”, ad Atripalda il riscatto attraverso lo sport nel libro di Rossella Montemurro

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Tanti gli spunti di riflessione emersi dal confronto, nella sala consiliare del Comune di Atripalda, sul volume “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia” (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier) di Rossella Montemurro. La storia di D’Aniello diventa l’occasione per parlare di integrazione sociale e riscatto grazie allo sport e non solo.

Il riscatto è quello di Marco, un ragazzo autistico di Taranto vittima di bullismo e di una società non sempre  indulgente e attenta ai più fragili. Con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti, fino ad diventare campione di nuoto: nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Oggi, tesserato FINP, continua a mietere successi.

Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier, è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova.

A settembre del 2022, l’autrice e Marco hanno ottenuto per ‘Il mio tuffo nei sogni’ il prestigioso riconoscimento nella sezione “Letteratura” dell’evento “Roma premia la cultura sociale” in Campidoglio.

A confrontarsi sul volume Paolo Spagnuolo, Sindaco di Atripalda. Antonio Gnassi, esperto di eventi paralimpici internazionali, Giuseppe Saviano, delegato CONI Avellino, Fabiola Scioscia, assessore alle politiche sociali, Antonio Guancia, assessore allo sport, Giuseppe Vitale, vicepresidente nazionale FISPIC.