Autonomia, crescono le adesioni a “Uniti e Uguali” Prima manifestazione a Napoli il 17 marzo

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La reazione allo strappo di Roberto Calderoli sull’autonomia differenziata passa da Napoli. Avrà come protagonisti i sindaci e si terrà in una data simbolo: il 17 marzo, la giornata in cui si celebra l’Unità nazionale. La voce di questo dissenso prenderà proprio concretezza nella prima manifestazione nazionale contro l’Autonomia differenziata  dal nome  “Uniti e Uguali”promossa dai Sindaci di Recovery Sud.

All’evento hanno già aderito Autonomie Locali Italiane (Ali), Coordinamento della Democrazia Costituzionale (Cdc), Sindacato Medici Italiani (Smi), Movimento 24agosto (M24A), Comitato e Tavolo No Autonomia Differenziata, che riunisce oltre una trentina di sigle tra associazioni della società civile e formazioni politiche – tra cui Pd, Europa Verde con Luigi Carbone (consigliere comunale di Napoli), Pci, Prc, Unione popolare e varie altre. L’appuntamento è fissato per le 11.30 in piazza Santa Maria La Nova.

Per il Comune di Napoli saranno presenti, oltre al sindaco Manfredi, il vicepresidente del Consiglio comunale Flavia Sorrentino e il capogruppo di Europa Verde Luigi Carbone. Nei giorni scorsi il sostegno era arrivato dal sindaco di Bari Antonio De Caro, dal sindaco di Pesaro e presidente Anci Matteo Ricci, dal sindaco di Bologna Matteo Lepore (che invierà un messaggio ad hoc), dai sindaci di Caserta e Benevento (Carlo Marino e Clemente Mastella) e dal primo cittadino di Catanzaro, Nicola Fiorita, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Oltre, naturalmente, a tutti gli amministratori della Rete Recovery Sud, da Verbicaro a Polizzi Generosa, da Quisquina a Corato, da Acquaviva delle Fonti a San Severo, con l’aggiunta dello scrittore e meridionalista Pino Aprile.

Le idee sono chiare: “Vogliamo frenare l’emorragia di giovani che abbandonano il Mezzogiorno. Vogliamo uniformità dei diritti e degli investimenti pubblici su tutto il territorio nazionale, lotta agli sprechi e alle inefficienze che contribuiscono ad aggravare i divari territoriali Non vogliamo, invece, l’autonomia differenziata che allarga la forbice tra Nord e Sud, credendo piuttosto nella possibilità di promuovere progetti di collaborazione tra le due aree del Paese che consentano a entrambe di crescere. Perché l’Italia “può tornare a essere una grande nazione solo se smettiamo di chiuderci nell’egoismo delle piccole patrie e ci rialziamo tutti insieme”.

Infine l’appello: “Venite il 17 marzo a Napoli, la città che -da anni- si sta battendo per difendere le ragioni del Sud e per sostenere l’ordine del giorno del Consiglio comunale, che si è espresso in maniera netta contro una riforma inopportuna e iniqua. Venite a Napoli per dire che l’Italia è una e indivisibile!”.  I promotori chiedono “a tutti i cittadini che hanno a cuore l’unità e la coesione sociale della nostro Paese di partecipare il 17 marzo alla manifestazione nazionale che stiamo organizzando a Napoli in occasione dell’anniversario dell’unità d’Italia”.