Autorizzazioni dell’Infopoint della Cirpu, Iacovacci: “Una genialata per trovare una sede a RDS”

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La realizzazione dell’Infopoint della CIRPU in Piazza Libertà finisce sotto l’attenzione dei Carabinieri Forestali della stazione di Avellino. I militari stanno conducendo indagini sulle autorizzazioni necessarie per interventi in zone storico-culturali come Piazza Libertà, come quello realizzato dalla CIRPU e dal Comune di Avellino. La normativa di riferimento è la legge 42/04, il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che richiede specifiche autorizzazioni dalla Soprintendenza, come previsto dall’articolo 21. Fuori dai casi specificati, l’esecuzione di opere su beni culturali richiede l’autorizzazione del soprintendente. L’autorizzazione può essere basata su un progetto o una descrizione tecnica dell’intervento e può includere prescrizioni. Se i lavori non iniziano entro cinque anni, il soprintendente può aggiornare le prescrizioni. I risultati delle indagini dei Carabinieri Forestali potrebbero essere valutati dalla Procura di Avellino.

Il capogruppo Pd in consiglio comunale, Ettore Iacovacci, ha sollevato domande sulla procedura seguita per l’installazione temporanea dell’Infopoint, chiedendo chiarimenti al sindaco riguardo alla proposta progettuale e alla trattativa con la CIRPU per l’appalto dei lavori: “Innanzitutto, non è possibile commissionare alla CIRPU tramite email, inviando una delibera e un progetto non firmato, di realizzare un Infopoint a Piazza Libertà. Non conosco la motivazione né dove sia stata stabilita. In secondo luogo, non possono pensare di poter agire a loro piacimento in questa città. Anzi, sono contento che la Procura si sia interessata a tutte le denunce che abbiamo presentato. Deve essere rimosso anche perché la Sovrintendenza aveva espresso un parere negativo in merito. Inoltre, è necessario spiegare sempre i motivi alla base di questo Infopoint. Dato che, presumibilmente, la CIRPU non ha mai pubblicizzato le proprie attività, vorrei comprendere quali sono state le iniziative durante Eurochocolate. L’unica cosa che ho visto in dieci giorni è stata RDS. Forse mancava una sede per RDS e si è deciso di realizzare questo grande progetto dove il Comune, con i suoi fondi (ricordo che il Comune versa 40.000 euro alla CIRPU), sembra quasi finanziare interamente l’Infopoint della dott.ssa Grella”.