AVELLINO- CASERTANA, le pagelle

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di Domenico Russo

Ghidotti 7: le tante critiche piovutegli in settimana dovevano spronarlo. E così è stato. Due miracoli salvano l’Avellino mettendo in cassaforte la vittoria. Più sicuro anche sulle uscite, che è il suo punto debole. Che sia la personale svolta stagionale

Cancellotti 6,5: da quinto non ha più lo spunto, mentre quando si rimette quarto dietro come oggi nel suo ruolo originale, gioca in sicurezza

Rigione 6: qualche lancio di troppo in impostazione, ma dietro di esperienza fa il suo

Frascatore 6: causa il rigore con un tocco di mani è vero, ma è diligente anche quando nella ripresa agisce prima da terzino, e poi addirittura da quinto a sinistra nel finale

Liotti 6: qualche buona discesa, sta ritrovando la condizione ideale

Rocca 7: di lotta e di governo. Ad oggi il miglior acquisto della sessione invernale, corre fino alla fine e lo fa con qualità

Palmiero 6: certe volte va al piccolo trotto, ma in appoggio sbaglia poco. Esce per un colpo. Ammonito, diffidato, salterà la trasferta di Teramo contro il Monterosi

Armellino 6,5: ritrova la sua proverbiale “garra” inventandosi anche un lancio millimetrico per Sgarbi in occasione del raddoppio

Sgarbi 7,5: finalmente nel suo ruolo adatto, ovvero punta esterna nel 4-3-3, manda in gol prima Patierno e poi D’Ausilio con due suggerimenti identici

Patierno 7,5: ha il merito, fondamentale, di sbloccare subito la partita con una incornata imperiosa. Poi fa una partita di grande sacrificio e di raccordo della manovra offensiva

D’Ausilio 7: non è propriamente il suo ruolo, ma lo interpreta bene e va di nuovo in gol dopo quello di Potenza mettendo al sicuro il risultato

Ricciardi 6: entra bene nell’inedita veste di punta esterna mettendo in mezzo un paio di palloni interessanti

De Cristofaro 6,5: stavolta entra con la giusta mentalità, dimostrandosi un ottimo ruba palloni lì in mezzo

Gori 6: anche per lui un impatto ok nella partita

Russo 6: in miglioramento fisico, contribuisce a tenere il pallone nel finale

Cionek 6: parte dalla panchina, e quando entra si mette con la squadra a difendere la vittoria

Pazienza 6,5: finalmente capisce che in casa quel 3-5-2 con i braccetti che non accompagnano e il solito inutile giro palla da dietro sono “il problema”, e cambia modulo rispolverando il 4-3-3 della ripresa di Potenza. Carica la squadra anche mentalmente, ora avanti con questo spirito e soprattutto assetto