Nella mattinata di oggi, è stato sottoscritto tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e il Comune di Avellino un protocollo d’intesa con l’obiettivo di rafforzare la reciproca collaborazione tra la città capoluogo e le Fiamme Gialle irpine per garantire un adeguato presidio di legalità alle ingentissime risorse finanziarie stanziate dall’Unione Europea per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il Protocollo, firmato dal Comandante Provinciale, Col. Salvatore Minale e dal Sindaco del capoluogo irpino, Gianluca Festa, muove dalla consapevolezza che un intervento dalla portata epocale, come il PNRR, destinato a essere il volano per il rilancio e la crescita del nostro Paese, richiede la più stretta sinergia tra le Amministrazioni, in linea, peraltro, con quanto atteso dalle norme europee.
Al riguardo, il Regolamento 241/2021, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli Stati membri debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
L’intesa – il cui obiettivo è assicurare un flusso reciproco di notizie e di dati utili, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali – mira a rafforzare le iniziative a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle destinate al PNRR nonché a sostenere e rinforzare la legalità economica e finanziaria nel Comune capoluogo.
In tale ambito, il “cuore operativo” del protocollo prevede che il Comune di Avellino comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza, segnalando gli interventi, i realizzatori o esecutori che presentino particolari elementi di rischio, per le autonome attività di analisi e controllo da parte delle Fiamme Gialle.
La durata del protocollo è prevista fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026