“Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale, mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione di avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dell’assistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamento”. ‘ E’ la formula che giovedì mattina è stata letta 23 volte nell’Aula Livatino del Palazzo di Giustizia di Avellino, in occasione del Giuramento di altrettanti giovani avvocati. Alla presenza di tutti i rappresentanti del Consiglio dell’Ordine, a partire dal presidente Antonio Barra, hanno assunto il solenne impegno. Una cerimonia che ha sempre il suo fascino, quella del giuramento. Anche per quella toga che in qualche caso, come anche nella cerimonia di giovedì, viene appoggiata alla spalla del neo avvocato da un genitore (che trasmette l’impegno nella professione forense al proprio figlio) o da un «maestro» al suo allievo, come è avvenuto per Luca Pellecchia con il suo «mentore» il penalista Gaetano Aufiero. I nuovi avvocati sono : Bavaro Serena, Buonavita Lucia Erika, D’Amore Benedetta Anna, De Falco Diego, Fusco Francesca, Germani Giovanni, Giordano Umberto, Govetosa Elvira Antonia, Grella Ludovica, Iannaccone Chantal, Iannone Annamaria Teresa, Lepore Daniela, Matteis Mario, Melchionda Raffaele, Mellino Marilù, Micera Francesco, Mollica Sara, Napolitano Andrea, Napolitano Francesco Giuseppe, Oliva Antonio, Pellecchia Luca, Picariello Mario, Preziosi Donatella.
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