Avellino, il saluto della Nargi: “Ho servito la mia città con impegno e passione. Ringrazio tutti”

In una lettera, affidata ai suoi canali social, ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per portare avanti la macchina amministrativa negli ultimi cinque anni

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E’ un saluto commosso quello dell’ormai ex vicesindaco Laura Nargi. In una lettera, affidata ai suoi canali social, ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per portare avanti la macchina amministrativa negli ultimi cinque anni.

“Nelle prossime ore porterò a termine il mandato di Vicesindaco della mia città, Avellino.

Nel corso di questi 5 intensi anni, ho servito la mia città con impegno, senza risparmiarmi mai, con una dedizione totale e costante, mettendo passione in ogni azione e in ogni iniziativa, sacrificando, quando necessario, tempo agli affetti e alla famiglia. Quando si ama così tanto Avellino, tutto questo lo si deve mettere in conto e alla fine, pesa anche di meno.

Oggi, però, desidero esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a tutte le donne e gli uomini che mi hanno accompagnato lungo questo cammino. Grazie ai funzionari e ai dirigenti di piazza del Popolo che con una spiccata professionalità ed una sincera dedizione al lavoro, hanno reso la Casa comunale, davvero, la casa di tutti gli avellinesi.

Grazie ai consiglieri e ai colleghi della giunta che hanno permesso a questa amministrazione – continua Nargi – di affrontare e vincere tutte le sfide che in questi 5 anni si sono parate davanti a noi. Il loro spirito di servizio, insieme alla visione e alla determinazione politica, hanno fatto si che Avellino riacquistasse il suo status di capoluogo e di Città guida non solo per la provincia ma anche per la Campania.

Grazie a questo splendido lavoro corale non abbiamo lasciato indietro nessuno, rendendo Avellino più accogliente ed inclusiva, più madre e meno matrigna, più attenta e ricettiva, più viva ed effervescente, più bella e più affascinante. Insomma, una città pronta ad affrontare a viso aperto e con rinnovata speranza il futuro.

E il futuro inizia oggi. Non domani”.