Avellino, infermiera aggredita all’ospedale Moscati da una donna in stato di gravidanza

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Infermiera aggredita al Moscati da una donna in stato di gravidanza.La denuncia pubblica e’ arrivata sulla pagina social di Nessuno Tocchi Ippocrate.  Dopo il caso dell’aggressione n avvenuta ad autista e medico del 118 nella mattinata di ieri si registra un nuovo caso di violenza al personale  medico  in Irpinia. A compiere stavolta l’aggressione sarebbe stata una donna in stato di gravidanza.

Secondo quanto raccontato dal gruppo che denuncia le aggressioni al personale sanitario: alle ore 18:00moscati aggressione al Pronto Soccorso del Moscati di Avellino. Secondo quanto raccontato dal gruppo che denuncia le aggressioni al personale sanitario: “Aggressione ad un infermiera triagista presso il pronto soccorso del Moscati di Avellino : verso le 18 giunge al triage del pronto soccorso una paziente gravida di circa 40 anni che lamentava dolori al basso ventre. Viene prontamente assistita e fatta sedere dall’infermiera triagista che inizia a effettuare l’accettazione anagrafica e di triage. All’improvviso, senza alcun motivo, la paziente da dietro, in preda ad un vero e proprio raptus, aggredisce l’infermiera triagista iniziandole a tirare i capelli e a graffiarla sul collo. Per circa 4 minuti la paziente rimane aggrappata ai capelli dell’infermiera, intervengono due guardie giurate e un Operatore sanitario del 118 in soccorso della collega aggredita e, dopo 4 minuti di aggressione fisica, la paziente allenta la presa nei confronti dell’infermiera. I colleghi di PS procedono a completare il triage e ad inviare la paziente in PS ostetrico, vengono allertate le forze dell’ordine che giungono sul posto e raccolgono informazioni sull’accaduto. La collega, vittima di una vile e insensata aggressione, viene refertata in PS con un giorno di prognosi per infortunio sul lavoro. Avrà 90 giorni di tempo per sporgere denuncia contro questa tizia che non può essere definita una bestia poiché si offenderebbero gli animali. Questi soggetti sono degli incivili e si macchiano di atti criminali a danno dell’intera collettività.”

Sul caso interviene il Nursid : “A 24 ore dalla brutale aggressione avvenuta nei confronti del personale sanitario del Saut 118 di Atripalda, siamo a denunciare un grave atto di violenza che ha subito una collega infermiera mentre svolgeva la sua attività professionale al triage del pronto soccorso. Una paziente, senza alcun motivo, in preda ad un vero e proprio raptus, mentre l’infermiera stava procedendo a completare l’attività di registrazione anagrafica, da dietro ha cominciato a tirarle i capelli in modo violento e a graffiarle il collo. Per 4 minuti la paziente in questione si è accanita nei confronti della collega che le stava semplicemente prestando soccorso. Sono dovuti intervenire due guardie giurate e un operatore sanitario del 118 affinché la paziente allentasse la presa nei confronti dell’infermiera. Prontamente allertate le forze dell’ordine che hanno raccolto informazioni sull’accaduto. All’infermiera riscontrati graffi e percosse al volto, un giorno di prognosi con infortunio sul lavoro. Massima solidarietà alla collega, è tempo che questi atti criminali ai danni degli operatori sanitari vengano contrastati attraverso pene esemplari. A breve, con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto bollette, per questi atti di violenza ci sarà la procedibilita d’ufficio e le pene saranno inasprite. Chi commette questi atti vili e violenti non può essere definito una bestia perché sarebbe un offesa nei confronti degli animali, sono semplicemente degli incivili e criminali”.