Avellino, la presentazione della nuova società

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Ieri, presso la sala stampa dello Stadio Partenio-Lombardi, è stata ufficialmente presentata la nuova proprietà dell’Us Avellino. A fare gli onori di casa il presidente Luigi Izzo, che ha introdotto i nuovi membri della famiglia-Avellino: il vice presidente Nicola Circelli ed i soci Sabatino Autorino, Renato de Lucia e Andrea Riccio.

 

“Quello tra me ed Avellino è un legame molto forte – ha dichiarato il presidente Izzo – che ha radici imprenditoriali ma anche e sopratutto affettive. E’ stata una trattativa lunga e complessa, il vice presidente Circelli ha avuto il coraggio di andare avanti, dopo che lui ha rilevato il club ci siamo incontrati e ci siamo confrontati nuovamente su diversi punti, fino a trovare la massima intesa. E’ stato tra i promotori più forti ed efficaci per portare avanti l’operazione”.

 

Sulla suddivisione delle quote societarie: “Io, Circelli e Riccio abbiamo il 25% a testa, mentre De Lucia ed Autorino hanno il 12,5%. Sui dettagli societari ci aggiorneremo in seguito, in questa prima fase la priorità è stata quella di mettere in moto la macchina organizzativa, rispettare le scadenze e gli adempimenti imposti dalla Lega Pro e dal professionismo. Ora ci sederemo e formalizzeremo il resto”.

 

“Innanzitutto – ha spiegato il presidente Luigi Izzo – il primo obiettivo è trarre il massimo da questa stagione, in campo e fuori. Il buon lavoro fatto da mister Capuano non sarà dissipato ed in questo senso vorrei utilizzare i prossimi 6 mesi per massimizzare i risultati ma sopratutto per programmare la prossima stagione nel migliore dei modi. Abbiamo avuto poco tempo a disposizione per valutare il potenziale dell’organico, sicuramente puntiamo a potenziare la rosa ma sono convinto che il potenziale per fare bene c’è”.

 

“Vogliamo rafforzare il brand, ristrutturare la società affinché sia forte e solida. Sognare non costa nulla – ha dichiarato Izzo – ma bisogna fare i conti con la realtà e valutare piano piano dove possiamo arrivare. Quel che è certo è che non siamo venuti ad Avellino a fare una semplice passeggiata, vogliamo che l’Avellino diventi un modello calcistico. Lo stadio? Perché no, l’Inghilterra insegna che si arriva a certi livelli anche e sopratutto grazie alle infrastrutture ed alla capacità di patrimonializzare la società. E’ un discorso complesso, da affrontare con calma e nel rispetto di tutti gli interlocutori istituzionali”.

 

Queste le dichiarazioni del vice presidente Nicola Circelli: “ho rilevato l’Avellino calcio per conto della IDC, sono fiero e orgoglioso di aver fattoun passo molti pensavano difficile, duro e per certi versi irresponsabile. I problemi nel gestire una squadra di calcio ci sono, tanto più in una piazza importante come Avellino. Con la proprietà ed i collaboratori faremo di tutto per tenere gli appassionati lontani dai problemi, ma emozionarli e riportarli dove meritano”.

 

Queste invece le prime parole dei nuovi soci: “E’ un onore essere qui – ha dichiarato Sabatino Autorino – ma anche un grandissimo peso di cui però voglio farmi carico con coraggio insieme ai miei compagni di ventura”.

 

“Sono contentissimo di condividere questa esperienza con il presidente Izzo – ha fatto seguito l’architetto Renato De Lucia – perché è una persona seria, dalle mani limpide. Ricordo ancora quando mi inviò un messaggio alle alle 2 di notte per chiedermi se volessi ancora accompagnarlo in questa avventura, ed ora più che mai sono felice di essermi affiancato a lui”.

 

Emozioni anche per Andrea Riccio: “La mia prima esperienza con l’Us Avellino risale a quarant’anni fa, un Avellino-Milan che mi vedeva tifare per i rossoneri. Tornare in questo stadio con un ruolo così importante è un qualcosa che ancora non riesco a razionalizzare”.

 

La prima giornata ufficiale della nuova proprietà è proseguita con un brindisi allo store ufficiale dell’Us Avellino, in compagnia di stampa, sponsor e tifosi.