Avellino, oggi giornata della verità

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Tar del Lazio, ore 10:00, si decide il futuro della società. La controffensiva biancoverde è stata sferrata con il ricorso, corredato da domanda cautelare, depositato nella giornata di venerdì presso il Tar del Lazio, sezione Prima Ter, quella competente in materia di contenziosi con le federazioni sportive e il Coni presieduta Germana Panzironi. Quest’ultimo, però, ci ha voluto vedere chiaro convocando le parti prima per oggi e poi successivamente per domani mattina. Appunto alle 10. All’appuntamen – to ci saranno i legali Figc e Coni che si sono costituiti nella causa come controparti a stretto giro rispetto alla presentazione del ricorso da parte dell’Avellino con lo studio Lentini. E’ forte l’offensiva del fronte fedarale per l’ammissione dell’Avellino, quest’ultimo al momento fuori per via della fideiussione presentata lo scorso 12 luglio. Entrando nei particolari del ricorso presentato dagli avvocati Lentini, Rocco, Chiacchio si proverà a dimostrare la validità e la bontà di ogni atto prodotto dal 29 giugno, data in cui è stata presentata la domanda di iscrizione al 30 luglio quando è stato presentato il ricorso al Tar. In particolare oltre alla validità della oramai famosissima fideiussione della Onix Asigurari, su cui anche il collegio di garanzia sembra essersi a favore, vengono menzionati anche i termini della comunicazione inviata dalla Covisoc il 12 luglio alle 21.23 (in ritardo) che di fatto non hanno messo la società biancoverde nelle condizioni di poter operare agevolmente ed in condizioni di equità alla ricerca di una fideiussione valida. La presenza del Coni, invece, può essere definito un semplice atto dovuto vista il ricorso presentato dalla stessa FIGC. Nel frattempo, però, entro oggi Ternana e Siena (terzi interessati, ndr) potrebbero costituirsi come controinteressati, per ora hanno preferito concentrarsi sulla causa per la ripescabilità dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni contro Novara e Catania, virtualmente ripescate dopo il placet sull’ammissione in graduatoria arrivato mercoledì dalla Corte d’Appello Federale. L’udienza al Coni deve essere ancora fissata ma dovrebbe tenersi prima del prossimo weekend. Ritornando in casa Avellino, laddove gli esperti del foro assoldati da Walter Taccone in prima persona daranno sicuramente battaglia è la mancata impugnazione nei termini del comunicato 49. Il Tar può indagare sulla legittimità del provvedimento, dovrà verificare se la tardività nell’impugnazione può essere valutabile dal punto di vista amministrativo. Nel frattempo nei giorni scorsi sono slittati i calendari di Serie B, procede il braccio di ferro tra la Lega e la Federcalcio. Se la prima ha annullato la presentazione fissata per il 6 agosto a Cosenza spiegando di non aver ottenuto dalla Figc risposte “in merito al “nominativo della ventesima squadra necessaria per completare gli organici del prossimo campionato”, la Federazione replica e ribadisce che l’organico del torneo deve rimanere a ventidue e non a venti squadre, nonostante le recenti esclusioni di Avellino, Bari e Cesena. In un comunicato la Federcalcio sottolinea di aver “più volte rappresentato alla Lega di Serie B come le disposizioni federali non consentono il mutamento del format del campionato da 22 a 20 squadre dalla corrente stagione sportiva. La modifica del format può entrare in vigore, infatti, dalla seconda stagione sportiva successiva alla sua adozione. La Figc ha ribadito tale comunicazione alla Lega B, invitandola nuovamente a trasmettere le certificazioni di sua competenza, necessarie ad esaminare le domande per l’integrazio – ne dell’organico a 22 squadre”.