Arriva la decisione finale dei magistrati della I Sezione del Tar di Venezia sul tifoso biancoverde di Monteforte Irpino raggiunto da un divieto di avvicinamento alle manifestazioni sportive dopo la partita Vicenza-Avellino del 20 febbraio 2016 da parte della Questura veneta. Dopo l istanza cautelare accolta a novembre, I magistrati amministrativi hanno anche accettato nel merito le valutazioni sulla procedura amministrativa proposta dai difensori del tifoso irpino, gli avvocati Nello Pizza e Simone Napolitano. I fatti si riferiscono al match tra Avellino e Vicenza del febbraio 2016, in quell’occasione i tifosi dell’Avellino, tutti di età compresa fra i ventidue e i trentotto anni, avevano srotolato uno striscione con la scritta “Figli di una madre cagna” dopo il triplice fischio.Di fatto la miccia del parapiglia che si era scatenato all’uscita dallo stadio Menti. Quando i tifosi del Vicenza avevano cercato di raggiungere il settore ospite prima che le forze dell’ordine li intercettassero.
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