“Mi trovo in un albergo di fronte al ristorante turco dove sono asserragliati i presunti attentatori. Siamo chiusi in stanza. Non possiamo neanche affacciarci per vedere quello che accade”. A dirlo, raggiunto telefonicamente dall’Ansa, è Gianluca Marino, un salernitano in vacanza con la famiglia a Barcellona. “Pochi minuti prima dell’attentato – dice – mi trovavo proprio sulla Rambla. Potevo esserci anche io tra quelle persone uccise. Mio figlio di appena 2 anni per fortuna non si è reso conto ancora di nulla”.
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