Bonus facciate, maxi truffa da 4mln di euro: due indagati lasciano il carcere

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Nella giornata del 19 gennaio 2024, al termine di un’articolata attività d’indagine delegata da questa Procura della Repubblica, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti, in quanto gravemente indiziati dei delitti di truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio ed autoriciclaggio di ingenti crediti di imposta illecitamente acquisiti, concernenti inesistenti lavori edili rientranti nei cosidetto Bonus Facciata, Eco Bonus e Bonus Ristrutturazioni.

Si tratta diA.S ed E.S., difesi di fiducia dall’Avvocato Raffaele Tecce, e A.G, difeso di fiducia dall’Avvocato Amerigo Festa. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha attenuato la misura cautelare per i primi due  dal carcere agli arresti  domiciliari. Per quanto riguarda A.G., invece, la decisione è attesa per la prossima settimana.

Il giorno degli arresti fu  eseguito,un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP  Francesca Spella, presso il Tribunale di Avellino, fino alla concorrenza della somma pari di €. 300.885,88, nei confronti degli indiziati e delle società ad essi riconducibili, oltre al “blocco” dei crediti di imposta ancora presenti nei Cassetti Fiscali degli indagati, per complessivi €. 3.815.000,00. Le complesse attività investigative, sviluppate dal Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, sono state avviate a seguito di un’analisi di rischio proveniente dalla Cabina di Regia, istituita tra Guardia di Finanza ed Agenzia delle Entrate, per il coordinamento delle attività di contrasto alle frodi in materia di crediti di imposta generati grazie ai “bonus edilizi” previsti dalla legge.