La Guardia di Finanza di Avellino nei giorni scorsi ha sequestrato borse di pelle contraffatte del marchio Bottega Veneta, operante nel settore dei beni di lusso, in due store del capoluogo irpino e di Salerno.
Gli inquirenti, attraverso indagini bancarie, hanno individuato i flussi finanziari relativi a ingenti somme di denaro per oltre 10 milioni di euro, oggetto di sequestro finalizzato alla confisca quale diretto e/o per equivalente profitto dei reati di riciclaggio ed autoriciclaggio, che transitavano sui conti correnti per essere poi prelevate in contanti, mediante operazioni agli sportelli ed agli ATM, dagli stessi soggetti che risultavano essere legali rappresentanti/titolari delle aziende fantasma.
Il tutto trae origine da un controllo effettuato dai carabinieri di Solofra a Tavernola San Felice nel settembre del 2021. In quella sede i militari dell’arma notarono tre soggetti aggirarsi nei pressi dell’ufficio postale con fare sospetto. I tre furono identificati e fermati con svariati centinai di euro. Dopo mesi raccontarono la loro realtà dei fatti agli inquirenti ovvero di essere stati ingaggiati dal titolare della Florence Bags ad effettuare operazioni di riciclaggio di denaro proveniente da una presunta attività di falsa fatturazione, in cambio di denaro. A Da ulteriori accertamenti presso gli uffici postali di Tavernola San Felice emerse che i tre erano stati già segnalati svariate volte all’antiriciclaggio di Poste Italiane. Da ulteriori indagini è emerso che la Florence Bags era priva di dipendenti, priva di un contratto di locazione e che all’indirizzo riportato sulle fatture emesse vi era un gommista.