Caccia all’untore ad Avellino, il pizzaiolo: “Basta calunnie”

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Scatta la caccia all’untore in città. Dopo i numerosi casi di positività che si sono registrati nel capoluogo e che hanno visto coinvolti numerosi giovani tra i 20 e i 30 anni, è panico nella movida avellinese.

Il titolare di una pizzeria di via Scandone ha scritto sui propri canali social: “Mi preme informare tutta la clientela, che a seguito di notizie false atte a cercare di calunniare me, il mio staff, la mia famiglia e la mia attività, abbiamo deciso volontariamente di sottoporci al tampone e di sanificare il locale ma solo in via precauzionale visto che già siamo risultati negativi ai test fatti,al fine di poter smentire ogni chiacchiericcio e di poter riaprire in totale sicurezza… Ci scusiamo per il disagio. La pizzeria resterà chiusa fino all’esito del tampone. Tutto lo staff della Pizzeria si è sottoposto al tampone naso-faringeo che ha confermato la negatività al COVID-19, già rilevata dai precedenti test effettuati.Vista la situazione che si sta delineando ad Avellino, per la nostra sicurezza, per quella delle nostre famiglie e dei nostri cari clienti, abbiamo deciso di prolungare la chiusura della nostra attività ancora per qualche giorno, confidando nel buon senso delle persone e nella speranza che tutti coloro i quali hanno avuto contatti con persone positive si sottopongano ai dovuti controlli. Con l’auspicio che questo post di ulteriore conferma della nostra negatività al virus abbia la stessa risonanza mediatica che hanno avuto le innumerevoli falsità e calunnie, tutto lo staff saluta cordialmente i propri clienti. A presto”.