Calitri, il raduno del “Vespa club”

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Si è svolta il 25 aprile, festa della liberazione, l’apertura stagionale di moto raduno organizzata dal Vespa club di Melfi e quella di Calitri, i quali, quest’ ultimi, famosi per la loro accoglienza e cordialità, hanno dato appuntamento e accolto i centauri melfitani alle ore 8,30 presso un noto bar cittadino: il Poldo’s Club. L’arrivo dei ciclomotori tra i curiosi accorsi per l’evento non è restata inosservata, le decine e decine di vespe arrivate da ogni dove, di ogni tipo e di ogni età, come le classiche e cromate Vespa Primavera, o la famosa 50 special, decantata nella celeberrima canzone del gruppo dei Luna Pop di Cremonini negli anni ’90, hanno animato le strade cittadine, che sistemate di tutto punto e messe a lucido per l’occasione hanno colorato e vivacizzato il centro della città e che con il loro tipico, caratterizzante e inconfondibile scoppiettio zanzaforico che scaturisce dai loro tubi di scarico, hanno fatto sobbalzare dal letto molti cittadini che a quell’ora erano ancora intenti a riposare. I loro tipici colori che andavano dal rosso fuoco e al bianco ghiaccio, al grigio canna di fucile e al verde bottiglia, al giallo canarino, al verde mela, o alle moderne vernici metallizzate o metallescenti, che cambiano tonalità e colore a secondo l’esposizione al sole, hanno destato curiosità, attratto l’attenzione dei cittadini che sono accorsi e hanno accolto i numerosi centauri con grande giovialità. Quindi, compattati tutti i partecipanti, fatti i saluti di rito per più di un’ora e consumato un’abbondante colazione con cornetti e cappuccino e caffè tutti i partecipanti alle 9 e 15 e come da programma, si sono accodati formando un lungo serpentone colorato che seguendo un determinato percorso tra le ben note strade tortuose che menano a Calitri, sono prima scesi a valle verso l’Ofantina dove lì si sono lanciati a grande velocità in corse e sorpassi sfrenati, tra la curiosità dei vari automobilisti che l’ incrociavano lungo il loro tragitto. Raggiunta la stazione di Aquilonia, dopo avere lasciato l’ofantina, sulla sx, hanno ripreso la strada per Calitri e dopo avere oltrepassati ulteriori tornanti, tra verdi pianure e le colline del territorio calitrano esposto a oriente si sono poi ricompattati all’inizio del paese presso l’antica chiesetta di Santa Lucia. Di lì, Il gruppo, dopo essersi portato a Piazza Castello, di fronte alla Casa Comunale, e dopo avere parcheggiato i ciclomotori, è stato, quando ormai erano state di poco superate le ore 11,00, invitato a fare un giro nell’antico borgo di Calitri e dopo avere percorso in lungo in largo le miriadi di stradine, viottoli, e ammirato le antiche dimore e i palazzi di vecchia data, il gruppo ha fatto sosta in una delle tante antichissime grotte presenti nel vecchio borgo dove hanno potuto degustare i tipici vini e formaggi della tradizione calitrana. Alla degustazione di vini e formaggi è seguito primo l’ aperitivo delle 12,00 presso il Mulino, e poi il pranzo presso un agriturismo ubicato a qualche chilometro distante da Calitri, dove poi tutti, passate di poco le 17,00, scambiatisi i rituali saluti e baci ognuno, sopra la propria vespa, da soli o in compagnia della propria amata, hanno fatto ritorno a casa con un giorno in meno, ma un giorno memorabile in più sulle spalle da ricordare e da aggiungere ai tanti che sono stati e che soprattutto verranno.