Candelora, contro ogni forma di violenza nel ricordo di Roberto

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Un invito all’accoglienza e al rispetto reciproco, contro ogni forma di violenza nel ricordo di Roberto Bembo. Ieri la presentazione al Palazzo del Loreto alla presenza del sindaco Vittorio D’Alessio, dell’abate di Montevergine Padre Riccardo Guariglia, del vicario don Pasquale Iannuzzo.
“E’ la Candelora della luce che squarcia il torpore trascinato dalla pandemia e il dolore di una comunità, quella mercoglianese, ferita dalla violenza. La Candelora da sempre – sottolinea D’Alessio – rappresenta per la nostra comunità un momento di unione, di senso di appartenenza ed è da qui che dobbiamo ripartire. Lo faremo con un programma molto intenso di significato, un susseguirsi di eventi, approfondimenti, riflessioni incrociate, che coinvolgeranno la scuola, le associazioni, le istituzioni, per declinare questa festa in ogni suo aspetto, dalla sacralità alla socialità. L’Abate Guariglia spiega di aver apprezzato il riferimento nel titolo dell’evento alla parola “Ypapanti” che vuol dire festa dell’incontro. “E’ l’incontro tra Gesù e il suo popolo. Una tradizione che vuole essere l’occasione per promuovere il valore dell’uguaglianza senza perdere di vista l’origine di questa festa, e la legge del Vangelo che ci chiede di non giudicare nessuno Oggi celebriamo i giorni della Memoria, ma non riconosciamo i diritti civili, proprio come accadeva durante il fascismo Ancora una volta accoglieremo i tanti Pellegrini che arriveranno a Montevergine”. Quindi l’invito ai giovani a salire il 2 febbraio a Montevergine e prendere una candela in ricordo di Roberto. “Davanti al volto della Madonna, potranno trovare conforto e chiedere la grazia per Roberto”.
Il primo incontro, in programma sabato 28 gennaio, è con le scuole. “Montagna sacra” richiamo alla Laudato si’ di Papa Francesco e l’ecologia integrale, sarà l’occasione per parlare di cura del creato, nutrimento del territorio, tutela dell’ambiente. Il 29 gennaio i giovani del Forum di Mercogliano, partendo dallo stimolo dato dall’espressione cinematografica, apriranno un dibattito sui diritti. Il 1° febbraio l’incontro con il Vicario Generale della Diocesi di Avellino per aprire un dialogo con una società complessa in continua trasformazione.
Il 31 gennaio al Teatro 99 posti una performance antropologica musicata dal titolo “Le luci della Candelora. Poetiche e pratiche di una festa religiosa contemporanea”. Il lavoro di Carlo Preziosi nasce da una ricerca di dottorato in ambito antropo-sociologico e ci permetterà di entrare nella complessità di questa festa sacra, unica al mondo.
Il 1 febbraio al 35 millimetri, al Movieplex Mercogliano, al ritmo di una musica contaminata, nata dalla genialità di una artista come Dada’, finalista di X Factor. Tornerà a Mercogliano anche per la Candelora 2023 la madrina della festa Vladimir Luxuria che ha voluto ribadire in un video il legame con la festa. “Anche quest’anno non mancherò a Montevergine per pregare Mamma Schiavona, la mamma che non emargina che non esclude, che è sempre accogliente nei confronti di tutti. E resterò per qualche giorno nella mia amata Irpinia”