Candelora, tra canti e balli l’appello di Luxuria: il Papa venga a conoscere questa realtà

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Una festa di canti e balli sotto lo sguardo di Mamma Schiavona. Sono stati in migliaia a raggiungere il santuario di Montevergine dopo le restrizioni imposte dagli anni passati dalla pandemia in occasione della Candelora. A fare da madrina Vladimir Luxuria che non ha nascosto la propria emozione “E’ una gioia poter vivere questa tradizione senza le restrizioni imposte dalla pandemia. Ma soprattutto sono contenta perchè qualche anno fa chiesi a Mamma Schiavona di cominciare una dolce rivoluzione di avvicinamento tra la comunità Lgbt e la comunità religiosa. E oggi, finalmente, vedo i primi passi in questa direzione. L’auspicio è che Papa Francesco possa conoscere questa realtà e guardare gli occhi misericordiosi della mamma di tutti. Questa festa sancisce il principio che chiunque ha fede e un cuore puro puà avvicinarsi alla Vergine”. A partecipare alla festa è anche don Vitaliano Della Sala: “Qui è possibile vedere cose che non si vedono in altri luoghi, qui il mondo gay viene accolto, entra in chiesa, partecipa alla messa, intona in canti”. A rendere omaggio a Mamma Schiavona anche il regista Summer Minerva, che ha realizzato un film documentario dedicato alla tradizione “Summer Within” “Mia nonna era di Avellino e mi ha raccontato di Montevergine, di questa tradizione. Di qui l’idea di un film che racconti questo viaggio al santuario, dal legame con Cibele a Mamma Schiavona.  Questo legame esiste da sempre. La novità è rappresentata, invece, da fenomeni come omofobia e transfobia”. E ammette: “Mai avrei immaginato di sentirmi accolto dalla cultura cattolica. Oggi, grazie a Papa Francesco è possibile”.  Ad officiare la celebrazione nella quale si rinnova la benedizione delle candele l’abate Padre Riccardo Guariglia che ha ribadito il valore di cui si carica la festa “La candela deve rappresentare la nostra fede, dobbiamo fare sì che resti sempre accesa”. In prima fila i sindaci di Mercogliano Vittorio D’Alessio e Ospedaletto Antonio Marciano che si sono abbracciati dopo le polemiche dei giorni scorsi.  Grande l’emozione di D’Alessio “Chi fa con passione e resta unito, riesce a lasciare un segno. È stata una Candelora molto significativa, fedele al messaggio spirituale e sociale che essa incarna. Nonostante qualche mal riuscito tentativo di spostare l’ attenzione su altro, negli eventi del programma sono emersi confronti interessanti e spunti di dialogo destinati a generare importanti frutti. Abbiamo unito le forze, creato una rete di collaborazioni variegate convinti che, come in un’ orchestra, ogni elemento ha il suo prezioso valore.
Sono orgoglioso, soprattutto, perchè, sostenuti dall’Abate di Montevergine e dalla Diocesi di Avellino, abbiamo coinvolto i nostri giovani. Grazie a tutto il comitato organizzatore della Calendora”. La neve non ha fermato i pellegrini, sono stati tantissimi ad arrivare al santuario in funicolare, numerosi anche i fedeli saliti in pullman e con auto private, il servizio d’ordine definito dalla Prefettura per garantire la sicurezza dei partecipanti ha funzionato alla perfezione.