Il riassetto dei rifiuti in Irpinia ha generato incertezza per il futuro di 19 operai durante il passaggio di cantiere tra Irpiniambiente e la De Vizia. Questa mattina, operai e sindacati hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura per lanciare un SOS a Palazzo di Governo, sottolineando che il subentro del socio privato non garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali.
“Ci sono 19 operai che il Comune di Avellino impiegava- dichiara Nunzio Marotta, rappresentante di Ugl Igiene Ambientale – solo per gli straordinari e che rischiano di restare senza lavoro. Nonostante siano stati effettuati numerosi incontri con Irpiniambiente e il Comune, non è stata trovata una soluzione. Al momento attuale, questi 19 lavoratori sono licenziati. In totale, ci sono 94 unità contrattualizzate tra Irpiniambiente e il Comune di Avellino, oltre al 5% degli impiegati. Chiediamo al Prefetto di intervenire per garantire un passaggio corretto dei cantieri tra le due aziende.”
“È inaccettabile che uno scontro politico-istituzionale abbia causato questa situazione precaria per i lavoratori. Chiediamo con fermezza- afferma Michele Caso, rappresentante della Uil – al Prefetto di risolvere questa situazione. Secondo i dati che possediamo, ci sono 19 persone che rimarrebbero senza lavoro in un settore che non conosce crisi. Il problema qui è di natura politica e istituzionale, che ha creato questa impasse. Chiediamo al Prefetto coordinazione e una soluzione. Non è accettabile che le dispute istituzionali portino a 20 licenziamenti. Dobbiamo informare i lavoratori che potrebbero essere trasferiti altrove, e successivamente affronteremo le questioni legali legate a questi trasferimenti.”