La casa circondariale di Avellino protagonista di una raccolta fondi a sostegno del progetto “Abitare sociale-un ponte per autonomia”, promosso dalla cooperativa Quipus rivolto a quei ragazzi che hanno trascorso la loro adolescenza fuori famiglia e che, finita la loro accoglienza in comunità, devono fare i conti con la necessità di diventare autonomi da parte dei detenuti del padiglione De Vivo. Gli agenti del corpo di polizia penitenziaria con dei salvadanai posti al bar e all’ingresso della portineria hanno raccolto 152 euro. Di qui il ringraziamento dell’educatrice Maria Grimaldi e del direttore della Cooperativa Salvatore Mauriello al direttore del Carcere Paolo Pastena e al corpo di polizia penitenziaria. “Un ringraziamento – si legge nella nota della cooperativa sociale va anche all’assistente di polizia penitenziaria Raffaele Troise che ha coordinato la raccolta”. Per la penitenziaria non si tratta del primo esempio di generosità, negli anni hanno sempre dimostrato grande attenzione ai progetti del territorio.
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